Jannik Sinner ha dovuto abbandonare il torneo di Shanghai a causa di crampi muscolari, un evento che ha messo in evidenza le difficili condizioni climatiche affrontate dai tennisti. Il 6 ottobre 2025, il fuoriclasse italiano ha fatto i conti con temperature superiori ai 30°C e un tasso di umidità tra l’85% e il 90%. Questi fattori hanno reso il torneo una vera sfida per molti atleti, portando a un aumento dei casi di disidratazione e crampi.
Il dottor Andrea Bernetti, medico fisiatra e segretario generale della Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa (Simfer), ha analizzato la situazione per Adnkronos Salute. Secondo Bernetti, le condizioni estreme di Shanghai hanno annullato l’efficacia dei meccanismi di raffreddamento corporeo, rendendo difficoltosa l’evaporazione del sudore e causando un rapido innalzamento della temperatura corporea. Questo ambiente, unito alla scarsa circolazione d’aria, ha rappresentato un “perfetto catalizzatore” per l’insorgenza di crampi muscolari da sforzo.
Il ruolo del medico-fisiatra
Bernetti ha spiegato che la questione non riguarda solo la stanchezza, ma anche una significativa perdita di elettroliti, in particolare sodio e cloro, attraverso il sudore. La strategia fondamentale per affrontare i crampi è il ripristino rapido dell’equilibrio idrico e salino, utilizzando soluzioni ad alto contenuto salino. È cruciale che il team medico monitori attentamente la perdita di sodio dell’atleta per stabilire un protocollo dietetico adeguato, evitando il comune errore di limitarsi a bere acqua. Mantenere uno stato di “euidratazione” prima dell’attività fisica è essenziale per la salute e le prestazioni dell’atleta.
Le cause dei crampi muscolari
Bernetti ha chiarito che i crampi muscolari da sforzo non sono un fenomeno unico, ma piuttosto un sintomo con diverse origini fisiologiche. Esistono due categorie principali di crampi: quelli causati da affaticamento e sovraccarico, legati a problemi di controllo neuromuscolare locale, e quelli indotti dalla sudorazione, che colpiscono l’equilibrio idrico ed elettrolitico dell’intero organismo. I crampi di Sinner rientrano nella seconda categoria, tipica di atleti che competono in ambienti caldi e umidi, come Shanghai.
Strategie per la prevenzione
Bernetti ha sottolineato l’importanza di considerare le condizioni di stress termico e fisico nella preparazione degli atleti. Un adeguato apporto di macronutrienti, in particolare proteine, è fondamentale non solo per il recupero muscolare, ma anche per migliorare la capacità cardiovascolare di termoregolazione. Le strategie di raffreddamento, come l’immersione in acqua fredda o l’assunzione di ghiaccio tritato, possono migliorare la tolleranza all’esercizio e aumentare la resistenza alla fatica durante le fasi cruciali delle competizioni.
Infine, Bernetti ha fatto un appello agli organizzatori dei tornei, sottolineando che è loro responsabilità garantire la salute degli atleti. Gli eventi legati al caldo durante il torneo di Shanghai sono stati numerosi, e la situazione di Sinner è solo l’ultima di una lunga serie. È necessario adottare strategie diverse in futuro per prevenire il ripetersi di episodi simili.