La decisione di cambiare la location per l’incontro di domani, martedì 7 ottobre 2025, ha suscitato un acceso dibattito a Genova. La relatrice delle Nazioni Unite, Francesca Albanese, sarà presente ai Giardini Luzzati per discutere della situazione in Palestina, in concomitanza con l’anniversario della strage di Hamas in Israele. L’evento, organizzato da Defence for Children Italia, Amnesty International e altre associazioni, era inizialmente previsto presso il Palazzo Ducale, ma a causa delle polemiche è stato spostato.
Reazioni alla scelta della data
La notizia della partecipazione di Albanese ha sollevato critiche in città. Raffaella Petraroli, presidente della Comunità Ebraica di Genova, ha espresso il suo sconcerto all’agenzia Adnkronos, dichiarando: “Non sarà un incontro, ma una manifestazione di propaganda”. Petraroli ha sottolineato la gravità della scelta della data, il 7 ottobre, che coincide con l’anniversario dell’attentato terroristico in Israele. Secondo lei, l’evento rischia di essere interpretato come una celebrazione della resistenza palestinese, in linea con le posizioni di Albanese, che definisce il governo israeliano come un’entità colonialista. Ha inoltre criticato il supporto dell’ANPI all’iniziativa.
Anche Ariel Dello Strologo, ex presidente della comunità ebraica e consigliere comunale del Partito Democratico, ha commentato l’inopportunità della data scelta. “Non è un problema che venga a parlare, ma la scelta del 7 ottobre è inopportuna”, ha affermato.
Critiche alla sindaca di Genova
Ilaria Cavo, deputata ligure e presidente del consiglio nazionale di Noi Moderati, ha rivolto un appello alla sindaca Silvia Salis, sottolineando che dovrebbe rappresentare tutti i genovesi, inclusa la comunità ebraica. Cavo ha evidenziato come la presenza di Albanese, considerata una figura divisiva, in un evento che si svolge il giorno dell’anniversario della strage dei kibbutz, sia una coincidenza inaccettabile.
Secondo Cavo, il trasferimento dell’evento dai Giardini Luzzati non risolve il problema principale, che è la scelta della data. Ha descritto la decisione come “pilatesca” e ha chiesto alla sindaca di inviare un segnale chiaro per evitare l’escalation di tensioni in un momento così delicato.
Dettagli sull’incontro ai Giardini Luzzati
Nonostante le polemiche, l’incontro è confermato per domani presso i Giardini Luzzati. Gli organizzatori hanno espresso il loro dispiacere per il cambiamento dell’ultimo minuto, che non è stato causato dalla loro volontà, e hanno ringraziato l’amministrazione comunale e la Fondazione Palazzo Ducale per la loro collaborazione.
L’evento sarà gratuito e aperto al pubblico fino a esaurimento posti. Sarà strutturato come un’intervista pubblica condotta dal giornalista Matteo Macor e sarà trasmesso in diretta streaming sui canali di Good Morning Genova e sulla pagina YouTube di Defence for Children.