Dolores Dori, 44 anni, assassinata in un campo nomadi nel Bresciano: arrestati madre e figlio della vittima

Franco Fogli

Ottobre 6, 2025

Due persone sono state arrestate per tentato omicidio in seguito a una sparatoria avvenuta a Lonato del Garda, in provincia di Brescia, il 2 ottobre 2025. La vittima, Dolores Dori, è deceduta in seguito all’incidente, che ha coinvolto anche il figlio di 16 anni e la madre di 59 anni della donna. La sparatoria si è verificata all’interno di un campo nomadi, dove la vittima e i due arrestati si erano recati in auto.

I dettagli dell’incidente rivelano che la vittima e i sospettati hanno forzato il cancello d’ingresso del campo nomadi e, una volta all’interno, hanno aperto il fuoco contro le persone presenti. Durante lo scontro, una delle pallottole ha colpito e ucciso la 44enne. Il figlio della vittima, che ha registrato l’intera scena con il suo smartphone, è ora sotto custodia cautelare.

Le accuse formulate

Le accuse nei confronti della madre e del figlio sono state formalizzate dalla Procura ordinaria e dalla Procura per i Minorenni di Brescia. L’arresto è avvenuto sabato 4 ottobre 2025, ad opera dei carabinieri del nucleo investigativo di Brescia e della compagnia di Desenzano del Garda. Entrambi i fermati devono rispondere di tentato omicidio aggravato, minacce, detenzione illegale e porto abusivo di armi. Secondo le informazioni fornite dai carabinieri, il movente del conflitto è legato a dissidi familiari tra gruppi di etnia sinti, con coinvolgimenti sentimentali tra i rispettivi figli.

Il video della sparatoria

Le indagini hanno rivelato che la sparatoria, che ha portato alla morte di Dolores Dori, è stata documentata dal figlio della donna. Le immagini sono state salvate sul suo smartphone, il quale è stato oggetto di una copia forense da parte delle autorità. Tra i contenuti trovati sul dispositivo, vi è anche un video in cui il ragazzo e il padre, entrambi armati di pistola, minacciano un membro della famiglia rivale. Attualmente, il giovane è stato trasferito all’istituto minorile Beccaria di Milano, mentre la nonna è stata condotta nel carcere di Brescia-Verziano. Le indagini proseguono per completare la ricostruzione dei fatti e identificare ulteriori responsabili coinvolti nella sparatoria.

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