Anna Pompili, esponente dell’UAAR e dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, ha preso parte alla XXII edizione del Congresso dell’Associazione Luca Coscioni, tenutosi oggi, 5 ottobre 2025, a Orvieto. Durante il suo intervento, Pompili ha messo in evidenza l’importanza della libertà di scelta per le donne riguardo alla procedura farmacologica per l’aborto, sottolineando l’inaccettabilità di negare loro il diritto all’autosomministrazione del secondo farmaco a casa.
Il congresso e i suoi obiettivi
Il congresso di Orvieto ha rappresentato un’importante occasione per discutere i nuovi obiettivi e le strategie politiche per il 2026. Pompili ha evidenziato che attualmente solo due regioni italiane, Lazio ed Emilia-Romagna, stanno seguendo le linee guida ministeriali relative all’aborto farmacologico stabilite nel 2020. In molte altre regioni, ha spiegato, gli ostacoli alla deospedalizzazione sono di natura puramente ideologica, impedendo l’accesso a procedure sicure e informate per le donne.
La dottoressa ha affermato che è fondamentale garantire una corretta informazione per permettere alle donne di esercitare il proprio diritto di scelta. La campagna “Aborto senza ricovero” è stata lanciata con l’intento di migliorare la consapevolezza sull’applicazione della legge 194 e sull’importanza della salute riproduttiva. Pompili ha concluso il suo intervento sottolineando la necessità di superare le barriere culturali e informare adeguatamente le donne sui loro diritti.
Le dichiarazioni di Anna Pompili
Durante il suo intervento, Anna Pompili ha affermato: “Sprecare risorse è inaccettabile, così come è inaccettabile negare alle donne il diritto di scegliere la procedura farmacologica e l’autosomministrazione del secondo farmaco a casa”. Le sue parole sono state un forte richiamo all’azione per migliorare l’accesso ai servizi di aborto e garantire che le donne possano prendere decisioni informate riguardo alla propria salute.
La dottoressa ha descritto la situazione attuale come una mancanza di rispetto per i diritti delle donne, evidenziando che le informazioni corrette sono essenziali per permettere loro di fare scelte consapevoli. La campagna “Aborto senza ricovero” rappresenta un passo fondamentale verso una maggiore informazione e un miglior accesso ai servizi di salute riproduttiva in Italia.
Il congresso ha quindi messo in luce non solo le sfide attuali, ma anche le opportunità per promuovere una cultura di rispetto e informazione riguardo ai diritti delle donne, in un contesto in cui la libertà di scelta deve essere sempre garantita.