Filomena Gallo, Segretaria dell’Associazione Luca Coscioni, ha tenuto un discorso appassionato durante il XXII congresso dell’associazione, svoltosi il 4 ottobre 2025 a Orvieto. In un momento cruciale per i diritti civili, Gallo ha esortato i presenti a non arrendersi, sottolineando l’importanza di continuare a lottare per le libertà fondamentali.
Evento e strategie per il 2026
L’evento ha rappresentato un’importante opportunità per discutere le nuove strategie e gli obiettivi politici previsti per il 2026. Gallo ha messo in evidenza come, nell’ultimo anno, oltre 170.000 persone abbiano sostenuto le richieste dell’associazione per eliminare le discriminazioni riguardanti temi delicati come il fine vita, l’aborto, i trattamenti psichedelici e la procreazione medicalmente assistita (PMA). L’associazione ha intrapreso 39 azioni legali e presentato 241 richieste di accesso agli atti, dimostrando un impegno costante nel sostenere le disobbedienze civili di numerosi cittadini.
Conquiste del 2025
Nonostante l’opposizione e l’inerzia da parte dei vertici politici e dei partiti, Gallo ha affermato che il 2025 è stato un anno di significative conquiste. Tra queste, l’approvazione di due leggi regionali in Toscana e Sardegna per garantire tempi certi nell’erogazione delle prestazioni relative al “suicidio assistito“. Sono state presentate proposte analoghe in tutte le regioni italiane e una proposta di legge nazionale è attualmente in discussione in Parlamento per legalizzare l’eutanasia.
Sentenze della Corte Costituzionale
Gallo ha anche sottolineato l’importanza di quattro sentenze della Corte Costituzionale ottenute attraverso procedimenti giudiziari, che hanno avuto un impatto significativo sui diritti civili. Due sentenze riguardano il fine vita, chiarendo come debba essere interpretato il requisito del trattamento di sostegno vitale. Un’altra sentenza ha aperto la strada all’accesso alla procreazione medicalmente assistita per donne singole, affermando che la cancellazione del divieto non presenta ostacoli di natura costituzionale. Infine, una sentenza ha dichiarato incostituzionale la mancanza di riconoscimento della firma certificata per le persone che non possono firmare manualmente le liste elettorali, garantendo così la piena partecipazione politica senza discriminazioni.
Impegno per i diritti di tutti
La Gallo ha concluso il suo intervento evidenziando l’importanza di continuare a combattere per i diritti di tutti, affinché nessuna persona venga esclusa dalla vita politica e sociale del paese.