Ricerche rivelano il legame tra microbiota e variazioni di asma e allergie alimentari

Lorenzo Di Bari

Ottobre 3, 2025

I disturbi allergici possono manifestarsi fin dall’infanzia, ma è possibile svilupparli anche in età adulta, a partire dai 50 o 60 anni. Fino a poco tempo fa, non erano chiari i meccanismi che determinano la variazione delle allergie nel corso della vita. Recenti ricerche hanno rivelato che l’origine delle allergie è solo parzialmente legata alla genetica. Il vero fattore scatenante è il microbiota intestinale, che inizia a formarsi già dal concepimento e si sviluppa nei primi due anni di vita. Questo microbiota gioca un ruolo cruciale nella programmazione del sistema immunitario, influenzando se si sviluppa una reazione protettiva o, al contrario, una maggiore suscettibilità alle malattie allergiche.

Il ruolo del microbiota intestinale

Vincenzo Patella, presidente della Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (Siaaic) e direttore della UOC Medicina Interna dell’Azienda Sanitaria di Salerno, sottolinea che fino a qualche anno fa si credeva che le allergie fossero determinate esclusivamente dalla genetica. Tuttavia, il microbiota intestinale emerge come un elemento fondamentale, un ecosistema di miliardi di microrganismi che condiziona il nostro stato di salute. Patella evidenzia che il microbiota può influenzare l’espressione di geni predisponenti a malattie allergiche come asma, allergie alimentari e dermatite atopica, che possono manifestarsi anche in età avanzata.

Il microbiota e l’equilibrio del corpo

Alessio Fasano, scienziato di fama internazionale e pediatra del Massachusetts General Hospital di Boston, spiega che il microbiota funziona come un pianista che suona il nostro spartito genetico. Se il microbiota è in equilibrio con l’ospite, il corpo funziona in modo armonioso; se disturbato da fattori esterni come il parto cesareo, l’uso eccessivo di antibiotici, una dieta scorretta, l’inquinamento o lo stress, il risultato è un aumento del rischio di sviluppare allergie. Fasano sottolinea che i primi 1000 giorni di vita sono cruciali per la resilienza del microbiota e la prevenzione delle allergie.

Studi recenti sul microbiota

Due studi recenti pubblicati su Annals of Allergy, Asthma & Immunology e Gut Microbes hanno esaminato il ruolo del microbiota durante la gravidanza e nei primi anni di vita. La ricerca coordinata da Fasano ha dimostrato che alcune specie batteriche sono fondamentali per lo sviluppo della tolleranza immunitaria. In particolare, una ridotta presenza di Bifidobacterium e di specifici ceppi di Clostridia è stata correlata a un aumento del rischio di allergie alimentari e malattie atopiche. Questi batteri producono acidi grassi a catena corta, essenziali per la salute della barriera intestinale e per la maturazione delle cellule T regolatorie, che sono cruciali per prevenire reazioni immunitarie inappropriate.

Congresso Nazionale della Siaaic

Il tema del microbiota è centrale nel Congresso Nazionale della Siaaic, che si svolge a Milano. Gli esperti discutono delle allergie respiratorie, alimentari, cutanee e da farmaci, con un’attenzione particolare alle forme gravi come anafilassi e asma severo. Durante il congresso, si affrontano anche le questioni legate all’inquinamento e ai cambiamenti climatici, che rappresentano nuovi fattori di rischio per le malattie allergiche. La crescente incidenza delle allergie ha un impatto significativo sulla salute pubblica e sull’economia, richiedendo interventi mirati già nelle prime fasi della vita.

Allergie come epidemia globale

Patella evidenzia che negli ultimi decenni le allergie hanno assunto le caratteristiche di un’epidemia globale. Oltre un terzo della popolazione mondiale soffre di una forma allergica, con un incremento particolarmente evidente tra i bambini. In Italia, l’asma colpisce il 10% dei minori, mentre le allergie alimentari interessano dal 6% all’8% dei più piccoli. Negli adulti, il 5% soffre di asma e il 3% di allergie alimentari. Queste condizioni aumentano la gravità dei sintomi e complicano le terapie, impattando negativamente sulla qualità della vita e sul sistema sanitario.

Rischi per gli anziani

Gli anziani, in particolare, sono a rischio di sviluppare allergie, che possono manifestarsi per la prima volta in età avanzata. L’invecchiamento porta a modifiche nel sistema immunitario, che possono accentuare le risposte allergiche. La flora batterica negli anziani tende a diventare meno diversificata, riducendo le specie benefiche e aumentando i batteri pro-infiammatori. Di conseguenza, la capacità del microbiota di promuovere la tolleranza immunologica diminuisce, aumentando la predisposizione alle allergie.

Strategie per affrontare le allergie

L’aumento delle malattie allergiche rappresenta una sfida significativa per la salute pubblica. Comprendere i meccanismi attraverso cui il microbiota influisce sulla risposta immunitaria è fondamentale. Identificare strategie innovative, come interventi dietetici e probiotici nei primi mesi di vita, potrebbe favorire un equilibrio microbico e migliorare la tolleranza immunologica. Questi approcci potrebbero contribuire a contenere l’epidemia di allergie, migliorando la qualità della vita di milioni di persone.

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