Sarah Mullally, 63 anni, è stata recentemente nominata come la nuova arcivescova di Canterbury, diventando così la prima donna a ricoprire questo prestigioso ruolo nella storia della Chiesa di Inghilterra. Questa nomina rappresenta un momento storico, dato che la Chiesa di Inghilterra, istituita da Enrico VIII nel sedicesimo secolo, ha visto per secoli solo uomini al vertice.
Un cambiamento storico
Il 3 ottobre 2025, Sarah Mullally ha assunto ufficialmente il suo nuovo incarico, dopo un lungo processo di selezione durato undici mesi. La sua carriera, iniziata come infermiera, l’ha portata a ricoprire ruoli significativi all’interno della Chiesa anglicana, culminando nella sua nomina a vescova di Londra. Questo incarico le ha conferito una visibilità notevole e la ha preparata per il ruolo di primate anglicano. La nomina arriva in un periodo di transizione per la Chiesa, dopo le dimissioni dell’ex arcivescovo Justin Welby, avvenute a gennaio 2025 a causa di uno scandalo legato agli abusi.
Un percorso di fede e responsabilitÃ
Ordinata pastora all’età di quarant’anni, Sarah ha ricoperto vari incarichi nella Chiesa di Stato inglese prima di diventare vescova di Crediton, una posizione che le ha permesso di acquisire esperienza e competenze necessarie per affrontare le sfide del suo nuovo ruolo. Durante il suo mandato, ha guidato il progetto “Living in love and faith“, un’iniziativa che ha portato alla creazione di preghiere e benedizioni per coppie omosessuali stabili, segnando un passo significativo verso l’inclusione all’interno della Chiesa.
Il benvenuto della Conferenza episcopale
Il cardinale Vincent Nichols, primate cattolico di Inghilterra e Galles, ha espresso il suo entusiasmo per la nomina di Sarah Mullally, sottolineando l’importanza della sua esperienza e dei suoi doni personali. In un comunicato ufficiale, ha affermato che la nuova arcivescova affronterà molte sfide, ma anche opportunità significative. Ha promesso il sostegno e le preghiere della comunità cattolica inglese, auspicando una collaborazione proficua tra la Chiesa di Inghilterra e quella cattolica.
La nomina di Sarah Mullally rappresenta non solo una svolta per la Chiesa di Inghilterra, ma anche un segnale di cambiamento per le istituzioni religiose in generale, riflettendo un’apertura verso una maggiore inclusività e diversità . La sua leadership sarà osservata con attenzione, poiché affronta le sfide del mondo moderno e cerca di unire le diverse comunità di fede.