La bandiera di One Piece ha assunto un significato di grande rilevanza nelle manifestazioni di protesta in diverse parti del mondo. Da Nepal a Francia, passando per Madagascar e Indonesia, il simbolo della celebre serie giapponese è emerso come un emblema di dissenso. Recentemente, è stata esibita in manifestazioni a favore dei diritti e della libertà, mentre in Asia, durante l’estate del 2025, i giovani l’hanno portata in piazza per esprimere il loro disaccordo contro le ingiustizie sociali. Francesco Toscano, giornalista e gestore della community di OnePiece.it, spiega che la bandiera, caratterizzata da un teschio sorridente con un cappello di paglia su sfondo nero, è diventata un simbolo di ribellione contro le ingiustizie e il potere.
La storia di ‘one piece’
Il fenomeno di One Piece è radicato in un manga creato da Eiichirō Oda, che ha debuttato nel 1997 e ha dato vita a una serie animata e, più recentemente, a una serie live action su Netflix. La trama ruota attorno alle avventure di Monkey D. Rufy, un giovane che ha acquisito poteri elastici dopo aver mangiato un frutto del diavolo. La sua missione è quella di radunare una ciurma per esplorare la Rotta Maggiore e cercare il leggendario tesoro, aspirando a diventare il nuovo Re dei pirati. La narrazione di One Piece è descritta da Toscano come un’epica moderna, che ha catturato l’immaginazione di lettori e spettatori per quasi tre decenni.
Il significato di ‘one piece’ per la generazione z
Nonostante il suo lungo percorso, è la generazione Z a identificarsi maggiormente con il simbolo di One Piece durante le manifestazioni. Toscano sottolinea che il messaggio di speranza e autenticità presente nella storia risuona profondamente con i giovani. La bandiera rappresenta un ideale di libertà e giustizia, e molti vedono in essa un modello da seguire in un mondo che spesso offre pochi esempi positivi. L’autore del manga ha saputo inserire elementi attuali nel racconto, come la ribellione contro un governo oppressivo, permettendo ai lettori di riflettere sulle ingiustizie della realtà. Toscano evidenzia come, in assenza di figure ispiratrici nel mondo reale, i giovani si rivolgano a personaggi di fantasia per trovare motivazione e valori da seguire.
Simboli di protesta e cambiamento sociale
La bandiera di One Piece non è l’unico simbolo preso in prestito per le proteste. In passato, sono stati utilizzati altri elementi della cultura pop, come il saluto a tre dita della serie The Hunger Games, i costumi rossi de Il racconto dell’ancella e la maschera di V per Vendetta. Oggi, la Jolly Roger dei pirati giapponesi rappresenta una nuova ondata di desiderio di giustizia e libertà. L’uso di tali simboli nelle manifestazioni evidenzia come la cultura pop possa influenzare e ispirare il cambiamento sociale.