Un aereo proveniente da Tel Aviv ha riportato in Italia il 3 ottobre 2025 i quattro parlamentari italiani che erano stati a bordo delle navi della Global Sumud Flotilla. Queste imbarcazioni erano state abbordate e sequestrate dalle forze israeliane mentre si trovavano in acque internazionali, in prossimità della costa di Gaza. I parlamentari coinvolti sono il senatore Marco Croatti, l’eurodeputata Annalisa Corrado, il deputato Arturo Scotto e l’eurodeputata Benedetta Scuderi.
Il rientro a Roma
L’atterraggio dell’aereo all’aeroporto di Fiumicino ha segnato il ritorno dei parlamentari, accolti da una delegazione di politici tra cui il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein e il portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, che è anche deputato di Alleanza Verdi e Sinistra. La liberazione dei quattro rappresentanti italiani è stata accolta con sollievo, ma ha anche sollevato interrogativi riguardo alla situazione degli altri membri della Flotilla, che ammontano a 42 persone.
Le dichiarazioni dei parlamentari
Benedetta Scuderi, al suo rientro, ha dichiarato: “Sto bene, siamo un po’ provati ma il nostro pensiero continua a essere a Gaza. Anche con tutte le persone che non sono tornate. Ci sono state delle violazioni e sono successe un sacco di cose, ne parleremo sicuramente domani.” Queste parole evidenziano non solo il loro stato fisico, ma anche la preoccupazione per le persone ancora coinvolte nel conflitto.
La situazione degli altri membri della Flotilla
Per quanto riguarda gli altri membri italiani della Global Sumud Flotilla, il governo italiano ha avviato un processo per garantire il loro rientro. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha spiegato che l’iter prevede l’espulsione volontaria o, in caso di rifiuto, un provvedimento di espulsione attraverso un procedimento rapido. Tajani ha espresso la speranza che gli altri membri possano tornare in Italia entro pochi giorni, confermando che “i nostri connazionali stanno tutti bene”. La situazione rimane delicata e il governo continua a monitorare gli sviluppi, mantenendo aperti i canali di comunicazione con le autorità israeliane.
Il rientro dei parlamentari è un passo significativo in un contesto di tensione e conflitto, e la loro esperienza rappresenta un’importante testimonianza della realtà che si vive a Gaza.