Russia avverte: “Risponderemo se i Tomahawk colpiranno l’Ucraina”. Zelensky: “Mosca può violare il nostro spazio aereo in Europa”

Franco Fogli

Ottobre 2, 2025

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che la Russia risponderà “in modo appropriato” qualora gli Stati Uniti decidessero di fornire missili da crociera Tomahawk all’Ucraina. Questa affermazione è stata riportata dall’agenzia di stampa Tass, sottolineando la crescente tensione tra Mosca e Washington.

Durante un incontro recente con il presidente statunitense Donald Trump, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha discusso la potenziale fornitura di “missili a lungo raggio” per Kiev. Arrivando a Copenaghen, Zelensky ha espresso gratitudine per il dialogo con Trump, evidenziando che l’incontro è stato produttivo. “Abbiamo parlato di missili a lungo raggio e di armi a lungo raggio. Ne abbiamo discusso, quindi vedremo quale sarà il risultato”, ha detto Zelensky.

Fino ad ora, Trump non ha autorizzato l’invio dei missili Tomahawk richiesti da Kiev. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l’amministrazione sta considerando l’invio di armi “potenti” che permetterebbero all’Ucraina di colpire un numero maggiore di obiettivi rispetto a quelli attualmente disponibili, tra cui i Barracuda.

Cremlino: Usa forniscono intelligence a Kiev? Nessuna novità

Peskov ha affermato che gli Stati Uniti condividono costantemente informazioni di intelligence in tempo reale con l’Ucraina, definendo questa pratica come “non una novità”. Ha commentato le notizie secondo cui Washington starebbe fornendo a Kiev informazioni per attacchi sul territorio russo, precisando che l’intelligence viene fornita e che tutte le infrastrutture della NATO e degli Stati Uniti sono utilizzate per raccogliere e trasmettere informazioni all’Ucraina.

In merito all’uso dei fondi derivanti dagli asset congelati alla Russia per sostenere l’Ucraina, Peskov ha avvertito che tale richiesta non rimarrà senza risposta. “Tutti devono capire che questa azione avrà conseguenze. La Russia garantirà la protezione dei propri interessi e coloro che partecipano a queste azioni illegali saranno ritenuti responsabili”, ha concluso.

Zelensky: Russia può violare spazio aereo di qualsiasi Paese Ue

Nel contesto di un incontro con i leader europei a Copenaghen, Zelensky ha affermato che la Russia ha la capacità di violare lo spazio aereo di qualsiasi nazione europea. Ha sottolineato che l’Ucraina è pronta a condividere la propria esperienza accumulata in anni di conflitto per affrontare questa minaccia. “Se i russi osano lanciare droni contro la Polonia o violare lo spazio aereo di altri Paesi, questo potrebbe accadere ovunque”, ha dichiarato.

Zelensky ha evidenziato la necessità di forze rapide ed efficaci per rispondere a queste minacce, in particolare per quanto riguarda la gestione dei droni. Ha proposto una collaborazione con l’Unione Europea per costruire un “muro contro i droni”, offrendo l’esperienza ucraina maturata in oltre tre anni di conflitto. “Dobbiamo agire insieme e con determinazione”, ha affermato durante il summit dell’EPC.

Metsola: Aprire negoziati adesione con Moldova e Ucraina entro fine anno

Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, ha dichiarato che i negoziati di adesione all’Unione Europea con l’Ucraina e la Moldavia devono iniziare “entro la fine di quest’anno”. Ha evidenziato che questo processo è vantaggioso per l’Unione e non deve essere considerato come un atto di carità, ma come un’opportunità per garantire una maggiore sicurezza e un futuro strategico migliore per l’Europa.

Rutte: Ucraina ha dato importante aiuto a Danimarca e Polonia

Mark Rutte, segretario generale della NATO, ha sottolineato l’importanza dell’assistenza fornita dall’Ucraina alla Danimarca e alla Polonia, in risposta alle violazioni dello spazio aereo da parte di droni russi. Durante il summit di Copenaghen, Rutte ha evidenziato come Kiev stia condividendo la propria esperienza accumulata in oltre tre anni di guerra, specialmente in ambito tecnologico e nella lotta contro le minacce informatiche.

“Con l’Ucraina abbiamo un centro congiunto in Polonia, J-tech, dove apprendiamo le lezioni che Kiev è in grado di condividere”, ha dichiarato Rutte, sottolineando l’importanza della cooperazione e della condivisione delle conoscenze accumulate durante il conflitto.

×