Precettazione durante lo sciopero: l’esperto spiega la legittimità senza preavviso

Lorenzo Di Bari

Ottobre 2, 2025

Il giuslavorista Arturo Maresca ha recentemente rilasciato dichiarazioni riguardo alla precettazione in relazione agli scioperi, sottolineando che la legittimità di un’azione di sciopero può essere messa in discussione quando essa provoca gravi danni a persone e situazioni. Le sue osservazioni sono state riportate il 2 ottobre 2025, in un’intervista con Adnkronos/Labitalia, dove ha esaminato le implicazioni legali di questa pratica in un contesto di emergenza.

Il concetto di legittimità dello sciopero

Maresca, che ricopre il ruolo di professore ordinario presso la Facoltà di Giurisprudenza della Sapienza di Roma, ha chiarito che “una cosa è se lo sciopero è legittimo o illegittimo, altra cosa è se la precettazione è legittima o illegittima”. Secondo il giuslavorista, uno sciopero si considera legittimo quando viene dato un preavviso adeguato. Tuttavia, la legge prevede che in situazioni di estrema gravità, tale preavviso possa non essere necessario. Egli ha citato come esempio la possibilità di uno sciopero in una fabbrica in seguito a un infortunio mortale, che sarebbe considerato legittimo anche senza preavviso. La gravità della situazione attuale in Medio Oriente, ha aggiunto, giustifica l’assenza di preavviso in caso di sciopero.

La precettazione e i suoi limiti

Maresca ha poi approfondito il concetto di precettazione, chiarendo che la legittimità di uno sciopero non esclude la possibilità di adottare provvedimenti di questo tipo. “La legge stabilisce che, anche in presenza di uno sciopero legittimo, è possibile procedere con la precettazione se tale sciopero provoca danni significativi a persone e situazioni”, ha spiegato. Questo porta a una valutazione politica sulla gravità del danno causato dallo sciopero e sulla necessità di garantire la prestazione lavorativa per prevenire tali danni.

Il giuslavorista ha evidenziato che la decisione di attuare la precettazione è di competenza del ministro a livello nazionale o del prefetto a livello locale. Questo provvedimento ordina ai lavoratori in sciopero, anche se legittimo, di riprendere le loro attività per evitare danni ai cittadini. La violazione di tale ordine, ha sottolineato Maresca, comporta sanzioni.

Situazione attuale e riflessioni

Le dichiarazioni di Maresca giungono in un periodo di tensioni sociali e politiche, dove gli scioperi si stanno intensificando in risposta a varie problematiche. La situazione in Medio Oriente, in particolare, ha sollevato preoccupazioni che potrebbero giustificare azioni di sciopero senza preavviso. Tuttavia, la questione della precettazione rimane un argomento delicato, che richiede un attento bilanciamento tra il diritto di sciopero e la necessità di proteggere l’interesse pubblico.

In questo contesto, le parole di Maresca offrono un’importante riflessione sulle dinamiche tra diritto del lavoro e necessità di intervento statale, ponendo l’accento sulla complessità delle decisioni da prendere in situazioni di emergenza. La questione della precettazione continua a essere un tema di dibattito, con implicazioni significative per lavoratori e cittadini.

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