Nel pomeriggio del 2 ottobre 2025, l’esercito israeliano ha confermato l’intercettazione di 21 imbarcazioni della Global Sumud Flotilla, mentre altre 23 continuano la loro navigazione verso Gaza. Tra gli attivisti a bordo, si trovano 22 cittadini italiani, che saranno trasferiti al porto di Ashdod, in Israele, per l’espulsione. La notizia è stata riportata dal Times of Israel, dopo che la stampa turca aveva suggerito che una delle navi, la ‘Mikeno‘, si fosse avvicinata alle acque controllate da Israele.
Le operazioni di intercettazione
Secondo le dichiarazioni rilasciate dall’esercito israeliano, nessuna delle imbarcazioni della Flotilla è riuscita a raggiungere le acque al largo della costa di Gaza. Le forze israeliane hanno abbordato le navi, le quali erano dirette a portare aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha confermato la presenza di 22 italiani tra gli attivisti fermati, sottolineando che si stanno seguendo le procedure necessarie per il loro rimpatrio.
Il ministero degli Esteri israeliano ha dichiarato che tutti i passeggeri sono stati trovati in buone condizioni di salute e che non sono riusciti a violare il blocco navale imposto. Le autorità israeliane hanno ribadito che, se ulteriori imbarcazioni tentassero di avvicinarsi, verrebbero intercettate. Questa operazione ha suscitato reazioni e preoccupazioni a livello internazionale riguardo al trattamento degli attivisti e alla legittimità del blocco navale.
La reazione dell’Autorità nazionale palestinese
L’Autorità Nazionale Palestinese (Anp) ha espresso una forte condanna per l’intervento di Israele contro la Global Sumud Flotilla, definendo l’azione una violazione delle norme internazionali e dei diritti umani. In una nota ufficiale, l’Anp ha sottolineato la responsabilità di Israele per la sicurezza degli attivisti e ha descritto la Flotilla come un’iniziativa pacifica, mirata a rompere il blocco imposto a Gaza.
L’Anp ha richiesto alla comunità internazionale di intervenire per garantire la protezione dei partecipanti e ha ribadito che, secondo il diritto internazionale, Israele non ha autorità sulle acque territoriali palestinesi. La nota ha inoltre evidenziato l’importanza della missione della Flotilla nel portare aiuti umanitari a una popolazione in difficoltà, sottolineando la necessità di garantire il libero passaggio nelle acque internazionali.
Attivismo e manifestazioni in Italia
In risposta all’intercettazione delle imbarcazioni, attivisti italiani della Global Sumud Flotilla hanno lanciato un appello attraverso i loro canali social, invitando a mobilitarsi e a organizzare manifestazioni in diverse città italiane. Le proteste hanno lo scopo di sostenere la missione della Flotilla e di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione nella Striscia di Gaza.
Le manifestazioni si svolgeranno fino a sabato, giorno in cui è prevista una grande manifestazione nazionale. Gli attivisti hanno espresso la loro determinazione a continuare a lottare per i diritti umani e per la fine del blocco di Gaza, invitando tutti a partecipare e a riempire le piazze in segno di solidarietà. La situazione rimane tesa e monitorata da vicino da diverse organizzazioni internazionali e dai media.