Medvedev: “La Russia non desidera conflitti, l’Europa non può affrontarli”

Franco Fogli

Ottobre 1, 2025

Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia, ha recentemente affermato che il suo paese non ha alcun interesse a intraprendere una guerra con l’Europa. Le sue dichiarazioni, rilasciate il 1° ottobre 2025, hanno suscitato attenzione e discussione, soprattutto per il modo in cui ha criticato l’Occidente e, in particolare, l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

La posizione della Russia sulla guerra

Medvedev ha espresso chiaramente che la Russia non desidera un conflitto armato, sottolineando che “non c’è nulla da guadagnare” da una guerra con l’Europa. Le sue affermazioni sono state pubblicate sui social media, dove ha messo in guardia dal rischio di un’espansione del conflitto in altre nazioni europee. Secondo il vicepresidente russo, l’Europa sta affrontando una crisi profonda, con una cultura in declino e una crescente dipendenza dagli Stati Uniti. Medvedev ha descritto l’Europa come “fredda e vecchia”, sostenendo che il compito principale della Russia dovrebbe essere lo sviluppo dei propri territori e la gestione delle risorse interne.

Medvedev ha inoltre criticato l’Europa per la sua vulnerabilità e divisione, affermando che i paesi europei sono incapaci di agire in modo coeso e strategico. Ha avvertito che la probabilità di incidenti fatali esiste sempre, e ha messo in guardia contro il rischio di escalation in un conflitto che potrebbe coinvolgere armi di distruzione di massa. Le sue parole evidenziano un desiderio di stabilità e sviluppo piuttosto che di conflitto.

Le difficoltà dell’Europa

Secondo Medvedev, l’Europa non può permettersi una guerra con la Russia a causa della sua situazione economica precaria. Ha descritto i leader europei come “degenerati insignificanti”, incapaci di prendere decisioni importanti e di affrontare le sfide attuali. Medvedev ha criticato la mancanza di pensiero strategico tra i leader europei, sostenendo che la maggior parte di loro è viziata e non è disposta a combattere per ideali comuni.

La situazione attuale dell’Europa, secondo il vicepresidente russo, è caratterizzata da una crescente instabilità e da una mancanza di unità. Medvedev ha avvertito che l’Europa è in una posizione vulnerabile e che non può affrontare un conflitto armato. Ha sottolineato l’importanza di mantenere la calma e di evitare escalation che potrebbero portare a conseguenze disastrose.

Le critiche a Donald Trump

Dopo aver parlato dell’Europa, Medvedev ha rivolto la sua attenzione a Donald Trump, prendendo di mira le recenti affermazioni dell’ex presidente americano riguardo ai sottomarini nucleari. Medvedev ha deriso Trump, descrivendo le sue dichiarazioni come un “episodio della serie thriller”, insinuando che le affermazioni di Trump sui sottomarini siano esagerate e infondate.

Trump, dal canto suo, ha descritto Medvedev come “una persona stupida” e ha rivendicato di aver spostato sottomarini nucleari vicino alle coste russe in risposta alle minacce provenienti dalla Russia. La tensione tra i due leader continua a essere un argomento di discussione, con Medvedev che si è mostrato scettico riguardo alle capacità strategiche di Trump e ha messo in dubbio la veridicità delle sue affermazioni.

Le dichiarazioni di Medvedev e il suo confronto con Trump mettono in evidenza le attuali tensioni geopolitiche e il clima di incertezza che caratterizza le relazioni tra Russia e Occidente nel 2025.

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