Medici sull’obesità: “Un traguardo significativo, prima legge globale per prevenzione e cura”

Franco Fogli

Ottobre 1, 2025

Il 1° ottobre 2025, la Società Italiana dell’Obesità (Sio) ha celebrato un momento significativo per la salute pubblica con l’approvazione della prima legge al mondo dedicata alla prevenzione e alla cura dell’obesità. Questo provvedimento, atteso da tempo, è stato votato dall’assemblea del Senato, che ha ratificato il disegno di legge (Ddl) presentato dalla Camera dei Deputati, il quale porta il numero 741 della XIX Legislatura e risale al 28 dicembre 2022. La legge, promossa dall’onorevole Roberto Pella, capogruppo di Forza Italia in Commissione Bilancio, si propone di affrontare in modo integrato la crescente problematica dell’obesità, un fenomeno in espansione sia in Italia che a livello globale.

Il contenuto della legge sull’obesità

La legge approvata si articola in sei articoli che delineano le linee guida per affrontare l’obesità come una malattia cronica. Tra i punti salienti, vi è la definizione ufficiale dell’obesità, l’inclusione delle prestazioni nei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) offerti dal Servizio Sanitario Nazionale (Ssn), e il finanziamento di programmi nazionali dedicati alla prevenzione, all’educazione e alla formazione. Inoltre, è prevista la creazione di un Osservatorio presso il Ministero della Salute, incaricato di monitorare e studiare l’andamento dell’obesità in Italia.

Il presidente della Sio, Rocco Barazzoni, ha sottolineato l’importanza di questa legislazione, definendola un “punto di non ritorno” e un motivo di orgoglio per l’Italia. Ha espresso gratitudine all’onorevole Pella e ai parlamentari per il loro impegno, evidenziando che ora è fondamentale tradurre queste disposizioni in pratiche cliniche accessibili a tutti i cittadini.

Il contesto globale e le previsioni economiche

Il World Obesity Atlas ha recentemente avvertito che, se non si attueranno misure efficaci di prevenzione e cura, l’impatto economico globale del sovrappeso e dell’obesità potrebbe raggiungere la cifra di 4,32 trilioni di dollari all’anno entro il 2035. Questo dato allarmante è stato richiamato dalla Sio per mettere in luce l’urgenza di affrontare la questione. L’approvazione della legge coincide con l’apertura del XII Congresso Nazionale Sio a Trieste, dove esperti italiani e internazionali si riuniscono per discutere le sfide legate all’obesità.

Le reazioni delle associazioni di pazienti

Le associazioni dei pazienti hanno svolto un ruolo cruciale nel processo che ha portato all’approvazione della legge. Iris Zani, presidente dell’associazione Amici Obesi, ha espresso soddisfazione per il riconoscimento ufficiale dell’obesità come patologia. Ha sottolineato che, sebbene questo momento rappresenti un passo importante, non deve essere considerato un traguardo, ma piuttosto l’inizio di un percorso verso il superamento dello stigma e la tutela dei diritti dei pazienti.

Zani ha esortato le istituzioni a muoversi rapidamente per garantire tutele reali e percorsi di cura adeguati. Ha fatto riferimento all’attesa per l’approvazione del Piano Nazionale Cronicità, auspicando che possa migliorare la presa in carico delle persone con obesità e richiamando l’attenzione sull’aggiornamento dei Lea per includere prestazioni specifiche per la diagnosi e il trattamento di questa condizione.

L’approvazione della legge Pella rappresenta, dunque, non solo un riconoscimento ufficiale dell’obesità come problema di salute pubblica, ma anche un passo fondamentale verso il miglioramento delle condizioni di vita di migliaia di cittadini italiani che affrontano questa sfida.

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