Il caffè migliora la salute di cervello e intestino: ecco i benefici

Lorenzo Di Bari

Ottobre 1, 2025

Oggi, 1 ottobre 2025, si celebra la Giornata internazionale del caffè, un momento speciale per riflettere sull’importanza di questa bevanda nella cultura e nella vita quotidiana degli italiani. Il caffè, apprezzato non solo per il suo gusto unico, ma anche per le sue proprietà benefiche, continua a rappresentare un rituale irrinunciabile, sia come coccola mattutina che come conclusione ideale di un pasto. Da secoli, il caffè ha attraversato continenti, partendo dall’Etiopia, passando per l’Egitto e giungendo in Europa nel XVI secolo, per poi espandersi nelle Americhe. Oggi è la seconda bevanda più consumata al mondo, dopo l’acqua.

Benefici del caffè per la salute

Il caffè non è solo un piacere da gustare; ha anche effetti positivi sul nostro organismo. Mauro Minelli, immunologo clinico e docente di Nutrizione Umana presso la Lum, sottolinea che il caffè, essendo ipocalorico, è una fonte di caffeina, un alcaloide noto per le sue proprietà stimolanti. La caffeina non solo aumenta la vigilanza, ma facilita anche la liberazione di neurotrasmettitori come l’adrenalina, contribuendo a una sensazione di maggiore energia. Recenti studi hanno evidenziato che la caffeina può inibire la secrezione di interleuchine infiammatorie, riducendo l’infiammazione nelle cellule del colon. Inoltre, il consumo di caffè ha un impatto positivo sul microbiota intestinale. Le ricerche dimostrano che la bevanda può influenzare la composizione e la diversità dei batteri intestinali, favorendo una flora microbica sana.

Tuttavia, nonostante i benefici, è importante considerare anche gli effetti collaterali. Alcuni studi indicano che il caffè potrebbe avere un ruolo nella soppressione della crescita cellulare e nella prevenzione di alcuni tumori, ma i risultati sono ancora incerti e richiedono ulteriori ricerche. In media, una tazzina di caffè contiene circa 80 mg di caffeina, rispetto ai 5 mg del caffè decaffeinato.

Attenzione alle controindicazioni

Le controindicazioni legate al consumo di caffè non possono essere trascurate. Minelli avverte che il caffè può interagire con alcuni farmaci, in particolare antinfiammatori e antidolorifici che contengono caffeina. È fondamentale modulare l’assunzione di caffè in relazione a questi farmaci, evitando di assumerli simultaneamente. L’abuso di caffè può anche portare a dipendenza e aggravare condizioni cardiache preesistenti. Le donne in gravidanza, in particolare, dovrebbero limitare il consumo di caffeina, poiché un’assunzione eccessiva potrebbe influenzare la crescita del feto.

Inoltre, il caffè stimola la produzione di succhi gastrici, il che può risultare problematico per chi soffre di reflusso gastroesofageo o gastrite. È consigliabile, quindi, ridurre o eliminare il consumo di caffè in questi casi. Infine, i composti presenti nel caffè, come gli acidi clorogenici e la caffeina, sembrano influenzare la crescita di batteri intestinali specifici, migliorando la salute del microbiota. L’assunzione di caffè è stata associata a un aumento di batteri benefici come Akkermansia e a una diminuzione di ceppi potenzialmente dannosi come Escherichia coli e Clostridium.

La Giornata internazionale del caffè offre l’opportunità di celebrare non solo il gusto e la tradizione, ma anche di essere consapevoli dei benefici e delle precauzioni legate a questa bevanda amata in tutto il mondo.

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