La giornata del 30 settembre 2025 si è rivelata cruciale per il centrodestra nelle Marche, dove il governatore uscente Francesco Acquaroli ha ottenuto una vittoria schiacciante, superando il 51% dei voti. Questo risultato non solo conferma la sua leadership nella regione, ma rappresenta anche un segnale di forza per il governo di Giorgia Meloni, che ha espresso la sua soddisfazione attraverso un tweet. La premier ha elogiato il lavoro svolto da Acquaroli, affermando che gli elettori hanno premiato un politico che ha dedicato anni al servizio della sua comunità.
Il trionfo di Acquaroli nelle Marche
Francesco Acquaroli, sostenuto da Fratelli d’Italia, ha battuto il suo avversario Matteo Ricci, ex sindaco di Pesaro e rappresentante del centrosinistra. Ricci ha ricevuto il supporto del Movimento 5 Stelle, ma si è fermato al 45% dei consensi. Questo esito elettorale ha spazzato via le incertezze pre-elettorali, confermando la solidità del centrodestra nella regione. La vittoria di Acquaroli è stata celebrata dalla premier Meloni, che ha sottolineato l’importanza di continuare a lavorare con passione e determinazione per il bene della comunità marchigiana.
L’esito elettorale ha avuto un impatto significativo anche sulla coalizione di governo, rafforzando la posizione di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia, che si conferma come prima forza politica con una percentuale del 28,3%. Seguono Forza Italia con l’8,08% e la Lega con il 7,14%. Il risultato elettorale è stato interpretato come un chiaro segnale di approvazione da parte degli elettori nei confronti dell’operato del centrodestra.
Le prospettive per il governo e le prossime elezioni
Le voci provenienti dalla maggioranza parlano di un “fallimento del campo largo” e di un rafforzamento del governo attuale. Con la vittoria nelle Marche, il centrodestra si prepara a concentrare le sue energie sulle prossime elezioni in Calabria, dove i leader saranno presenti a Lamezia Terme per sostenere Roberto Occhiuto, governatore uscente di Forza Italia. Non è escluso che durante l’evento possano discutere della situazione politica in Campania, Puglia e Veneto.
Antonio Tajani, ministro degli Esteri e figura di spicco di Forza Italia, ha dichiarato che il centrosinistra è ormai una realtà superata, lasciando spazio a una nuova sinistra. Ha enfatizzato come gli elettori marchigiani abbiano scelto di premiare il buon governo del centrodestra, smentendo le previsioni pessimistiche di alcuni analisti politici.
Tajani ha dedicato la vittoria a Silvio Berlusconi, il quale avrebbe compiuto 89 anni proprio il giorno delle elezioni, e ha rivendicato il ruolo di Forza Italia come seconda forza all’interno dell’alleanza. La crescita del partito a livello nazionale è stata sottolineata con orgoglio, mentre Matteo Salvini ha accolto il risultato come una risposta chiara agli attacchi della sinistra.
La situazione in Valle d’Aosta e le future strategie
Il centrodestra si mostra unito e pronto a affrontare le prossime sfide elettorali, con particolare attenzione al voto in Calabria. La vittoria nelle Marche ha creato un clima di ottimismo, ma i leader della maggioranza sono consapevoli delle sfide che li attendono. In Valle d’Aosta, nonostante il centrodestra non abbia sfondato, l’Union Valdôtaine si conferma primo partito, superando il 30%. Forza Italia ha raggiunto un risultato storico del 10,1%, un segnale di crescita che Tajani ha celebrato, esprimendo la volontà di contribuire al governo regionale.
La situazione attuale richiede una strategia ben definita, con l’obiettivo di consolidare le posizioni in vista delle prossime elezioni. I leader della coalizione si preparano a discutere di candidati civici in Campania e Puglia, mentre la questione di un candidato azzurro per la carica di sindaco di Verona rimane una priorità. La crescita di Forza Italia è considerata fondamentale, e i leader sono determinati a mantenere un dialogo aperto con gli alleati per garantire una rappresentanza adeguata in tutte le regioni.