Galileo: un manoscritto prezioso recuperato dall’acqua danneggiante

Marianna Ritini

Settembre 30, 2025

Il 30 settembre 2025, Firenze si prepara a un evento di grande rilevanza culturale e scientifica. Una copia rara del “Sidereus Nuncius” di Galileo Galilei, miracolosamente salvata dall’alluvione del 1966, sarà messa all’asta presso Gonnelli Casa d’Aste. Questo libro, fondamentale nella storia della scienza moderna, torna a risplendere dopo un meticoloso restauro filologico e rappresenta un simbolo della resilienza culturale italiana.

Un’opera storica in vendita

La casa d’aste Gonnelli, situata nel capoluogo toscano, ospiterà l’asta dal 7 al 9 ottobre 2025. Il “Sidereus Nuncius”, che sarà il lotto principale, avrà una base d’asta di 100.000 euro per la sessione pomeridiana dell’8 ottobre. Questo testo, pubblicato per la prima volta a Venezia nel 1610, è celebre per le scoperte astronomiche di Galileo, tra cui la superficie irregolare della Luna e i quattro satelliti di Giove, che hanno rivoluzionato la comprensione dell’universo e sfidato le concezioni aristoteliche dell’epoca.

Il volume in questione è una prima edizione, priva della correzione che cambiava il titolo originale da “Cosmica Sydera” a “Medicea Sydera”, un dettaglio che ne attesta la rarità. Contiene incisioni e diagrammi realizzati dallo stesso Galileo, tra cui sei vedute lunari e tracciati delle lune gioviane osservate nel 1610. La sua storia è ancor più affascinante, poiché è stata recuperata da un cassetto alluvionato durante la catastrofe del novembre 1966, rappresentando così un esempio di resistenza della cultura e della scienza.

Un patrimonio culturale da salvaguardare

La storia del “Sidereus Nuncius” non è solo quella di un libro, ma di un simbolo della lotta per la conservazione della cultura. Questa copia, salvata dalle acque dell’Arno, è oggi un testimone del coraggio scientifico di Galileo Galilei e della capacità della cultura di resistere alle avversità. Il restauro ha permesso di riportare alla luce un’opera che, oltre al suo valore scientifico, rappresenta un importante patrimonio storico e culturale.

L’asta di Gonnelli non si limita a questo lotto straordinario, ma presenta anche una selezione di altri 654 lotti, tra cui opere bibliografiche e manoscritte di notevole valore. Tra i pezzi più attesi figurano “Le Mille e Una Notte”, una seconda edizione araba stampata al Cairo nel 1862, e “L’Imbullonato di Fortunato Depero”, un’opera del futurismo firmata da Felice Azari. Altri testi significativi includono “La Geometria indivisibilibus” di Bonaventura Cavalieri e “L’Arithmeticorum libri sex” di Diophantus Alexandrinus, entrambi con stime di vendita che riflettono la loro importanza storica.

Un’asta di grande prestigio

L’asta di Gonnelli rappresenta un’importante opportunità per collezionisti e appassionati di storia della scienza e della cultura. Con una varietà di lotti che spaziano dalla letteratura classica a opere d’arte contemporanea, l’evento è atteso con grande interesse. La presenza del “Sidereus Nuncius” come pezzo centrale sottolinea l’importanza di preservare e valorizzare il patrimonio culturale, non solo per la sua rilevanza storica, ma anche per il suo impatto duraturo sulla scienza e sulla società.

Il ritorno di quest’opera sotto i riflettori non è solo un momento di celebrazione per la città di Firenze, ma un richiamo a riconoscere e apprezzare il contributo di Galileo Galilei alla scienza moderna. L’asta di Gonnelli si prospetta come un evento imperdibile per chiunque desideri approfondire la propria conoscenza e il proprio amore per la cultura e la scienza.

×