Cersaie 2025: la fiera si conclude evidenziando la forza della filiera ceramica

Lorenzo Di Bari

Settembre 30, 2025

Si è conclusa oggi, 30 settembre 2025, la 42ª edizione di Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, che ha avuto luogo a Bologna dal 22 al 26 settembre. Questa manifestazione ha trasformato la città in un punto di riferimento mondiale per il design e le superfici, dimostrando la forza della filiera ceramica italiana nel collaborare e unire diverse competenze per raggiungere obiettivi comuni. L’evento ha messo in evidenza la Città della Posa, situata nel Padiglione 19, che ha rappresentato il cuore pulsante della fiera. Questo spazio non è stato solo un luogo di dimostrazioni pratiche, ma anche un punto di incontro tra aziende produttrici, distributori, professionisti della posa, associazioni, enti di formazione, istituzioni e media, tutti uniti per valorizzare il mestiere del posatore.

Il programma della fiera

Il 22 settembre, il taglio del nastro ha dato inizio a una serie di eventi quotidiani. Tra questi, le dimostrazioni di posa curate da esperti posatori e le Matinée della Posa, che hanno offerto approfondimenti tecnici e momenti di divulgazione. Durante la fiera è stato presentato anche il manuale “Rivestire una scala”, e si è svolta l’assegnazione del Tiler Award 2025, un riconoscimento per i migliori professionisti del settore. Nei giorni successivi, dibattiti e workshop hanno affrontato temi cruciali per il mondo della posa, come la sicurezza in cantiere, il riconoscimento normativo della professione, le certificazioni di qualità, la digitalizzazione dei processi e la sostenibilità ambientale. Ogni incontro ha contribuito a delineare un quadro unitario, evidenziando come la posa rappresenti un elemento strategico per la qualità e la competitività dell’intera filiera ceramica.

La voce dei protagonisti

Durante l’intera manifestazione, Casa Radio ha raccontato la Città della Posa attraverso una postazione attiva che ha ospitato interviste, dirette e podcast. L’emittente ha trasformato contenuti tecnici in un racconto giornalistico, dando voce a posatori, aziende e istituzioni e portando al pubblico il clima di collaborazione che si respirava nei padiglioni. Luca Berardo, Presidente di Assoposa, ha dichiarato: “Con la Città della Posa abbiamo dimostrato che il settore sa fare sistema. Quando aziende, professionisti, associazioni e istituzioni lavorano insieme, il risultato è un patrimonio condiviso che rafforza tutta la filiera.” Berardo ha sottolineato l’importanza del posatore, che non è più visto come un semplice esecutore, ma come un attore centrale capace di determinare qualità e sicurezza nei progetti edilizi.

Prospettive future per la ceramica

Il Presidente della Commissione Posa di Confindustria Ceramica ha evidenziato che il futuro dell’industria non dipende solo dall’innovazione dei prodotti, ma anche dalla valorizzazione di ogni fase della catena produttiva. “La posa è il punto di incontro tra impresa, progettista, distribuzione e cliente finale”, ha affermato, sottolineando l’importanza della collaborazione tra tutti gli attori coinvolti. Paolo Leccese, Direttore Editoriale di Casa Radio, ha aggiunto che il loro compito è stato quello di dare voce ai protagonisti e tradurre i contenuti tecnici in un racconto coinvolgente.

Il messaggio che emerge da Cersaie 2025 è chiaro: il futuro della ceramica richiede una filiera unita, capace di valorizzare le proprie professionalità, investire nella formazione e aprirsi all’innovazione tecnologica. La Città della Posa ha dimostrato come la collaborazione tra diversi attori possa creare valore, non solo per il comparto, ma per l’intero sistema abitativo. Questa edizione ha segnato un passaggio significativo verso una comunità professionale coesa, pronta a affrontare le sfide future con una nuova consapevolezza.

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