La situazione in Ucraina continua a evolversi, con dichiarazioni significative da parte di funzionari americani e russi. Il 29 settembre 2025, l’inviato speciale degli Stati Uniti, Keith Kellogg, ha rilasciato un’intervista a Fox News, sottolineando la posizione del presidente americano Donald Trump riguardo alla guerra in corso. Kellogg ha affermato che “non ci sono santuari” e che le forze ucraine hanno la capacità di condurre attacchi all’interno del territorio russo. Questa affermazione segna una chiara intenzione di intensificare le operazioni militari ucraine, con la decisione finale che rimane a Trump, caso per caso.
Richiesta di missili Tomahawk da parte di Zelensky
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha recentemente incontrato Trump durante l’Assemblea generale delle Nazioni Unite, chiedendo un supporto militare cruciale per il suo paese. In particolare, Zelensky ha richiesto missili da crociera a lungo raggio, i famosi Tomahawk, per rafforzare le capacità difensive e offensive dell’Ucraina. Secondo il vicepresidente americano JD Vance, gli Stati Uniti stanno attualmente “valutando” questa possibilità. Nel frattempo, Mosca continua a rifiutare qualsiasi forma di colloquio di pace, sia bilaterale che trilaterale, mediato da Trump.
La mancanza di comunicazione tra le parti rimane un ostacolo significativo. Il portavoce presidenziale russo, Dmitrij Peskov, ha dichiarato che non ci sono segnali dall’Ucraina riguardo a una possibile ripresa dei negoziati. La Russia ha proposto la creazione di tre gruppi di lavoro per affrontare questioni politiche, umanitarie e militari, ma finora non ha ricevuto risposta da Kiev. Questo silenzio potrebbe essere interpretato come una strategia per dimostrare agli alleati occidentali la determinazione dell’Ucraina nel proseguire il conflitto.
Attacco con droni nella regione di Mosca
Un episodio drammatico è avvenuto nella notte del 29 settembre nella regione di Mosca, dove un attacco con droni ha causato la morte di due persone, tra cui un bambino. Il governatore Andrei Vorobyov ha comunicato l’accaduto attraverso i social media, specificando che le forze di difesa aerea hanno abbattuto quattro droni nei comuni di Voskresensk e Kolomna. Purtroppo, a Voskresensk, un incendio in un’abitazione privata ha portato alla morte di una donna di 76 anni e del suo nipote di sei anni. Questo tragico evento evidenzia l’escalation della violenza e i pericoli che la popolazione civile affronta in questo contesto di conflitto.
Il conflitto tra Russia e Ucraina continua a generare tensioni e preoccupazioni a livello internazionale. Le richieste di supporto militare da parte dell’Ucraina e il rifiuto della Russia di riprendere i negoziati pongono interrogativi sul futuro della regione e sulla possibilità di una risoluzione pacifica. Resta da vedere come si evolveranno le dinamiche tra le due nazioni e quali saranno le ripercussioni a livello globale.