La flotta della Global Sumud Flotilla continua la sua navigazione verso Gaza, nonostante le crescenti tensioni e i pericoli associati alla missione. L’obiettivo dichiarato è quello di interrompere l’assedio imposto da Israele, con un arrivo previsto nella regione tra tre e quattro giorni. Tuttavia, le prime imbarcazioni potrebbero trovarsi in acque considerate ad alto rischio già entro 48 ore.
Nella serata del 28 settembre 2025, è stato comunicato che la flotta sta aumentando la propria consistenza. Le navi principali, Ohwayla e All in, si trovano a soli 366 miglia nautiche da Gaza, con un arrivo stimato tra tre e quattro giorni. Attualmente, la flotta conta 44 imbarcazioni, grazie all’aggiunta di due nuove barche che si sono unite alla missione.
Il messaggio trasmesso dai membri della flotta è chiaro: “Tra soli due giorni, la flottiglia entrerà nella zona ad alto rischio. La nostra determinazione è assoluta, e ora più che mai abbiamo bisogno del supporto globale per fermare il genocidio e mantenere alta l’attenzione su Gaza”.
L’allerta di Guido Crosetto
Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha recentemente incontrato rappresentanti della flotta, tra cui la portavoce Maria Elena Delia e altre esponenti come Simona Moscarelli e Giorgina Levi. Durante l’incontro, Crosetto ha espresso le sue preoccupazioni riguardo alla sicurezza degli attivisti italiani, sottolineando l’importanza del dialogo e la necessità di evitare azioni potenzialmente letali.
Crosetto ha avvertito che qualsiasi tentativo della Global Sumud Flotilla di forzare un blocco navale potrebbe esporre le imbarcazioni a rischi elevati e incontrollabili. “Si tratta di barche civili che intendono sfidare un dispositivo militare. Sono convinto che esistano metodi più efficaci e sicuri per sostenere il popolo palestinese”, ha dichiarato il ministro.
L’incontro con Schlein e Conte
Maria Elena Delia ha anche incontrato il leader del Partito Democratico, Elly Schlein, e l’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Durante l’incontro, Delia ha ribadito che la missione prosegue senza defezioni e che stanno navigando in acque internazionali nel rispetto della legalità . Rispondendo alle preoccupazioni espresse da Crosetto, ha dichiarato: “Non ricordo” in merito alle sue affermazioni.
Il messaggio allarmante di Stefano Bertoldi
In un contesto di crescente apprensione, Stefano Bertoldi, comandante della Zefiro, una delle imbarcazioni della Flotilla, ha lanciato un allarme riguardo alla sicurezza della missione. “La Flotilla è attualmente a rischio. Se si verificherà un nuovo attacco, temo che sarà devastante. Potrebbero esserci feriti gravi e, purtroppo, anche vittime”, ha avvertito, esortando a diffondere il suo messaggio video per aumentare la consapevolezza della situazione.