Settembre 2025 si conclude con un incremento significativo dei contagi da Covid-19 in Italia, come evidenziato nell’ultimo bollettino settimanale diffuso dal Ministero della Salute. I dati indicano 4.256 nuovi casi e 37 decessi registrati nella settimana dal 18 al 24 settembre, rispetto ai 3.692 casi e 21 morti della settimana precedente. L’aumento dei tamponi effettuati ĆØ un ulteriore indicatore di questa tendenza, passando da 29.112 a 33.209, con un tasso di positivitĆ che si attesta al 12,8%, in lieve crescita rispetto al 12,7% della settimana precedente. La Lombardia si conferma la regione più colpita, con 1.637 nuovi contagi, seguita dalla Campania con 674 e dal Veneto con 436.
La situazione delle varianti di Covid-19 ĆØ sotto osservazione. Secondo i dati di sequenziamento forniti dalla piattaforma nazionale I-Co-Gen, nel mese di agosto, si ĆØ registrata la co-circolazione di diverse sotto-varianti di JN.1, con una predominanza della variante XFG, che rappresenta il 78% dei sequenziamenti. XFG.3, un lignaggio identificato a luglio 2025, ha mostrato una prevalenza del 12%.
Rezza: “Lento ma continuo aumento, numeri non irrilevanti”
Giovanni Rezza, docente di Igiene e SanitĆ pubblica all’UniversitĆ Vita-Salute San Raffaele di Milano, ha commentato l’andamento dei contagi, sottolineando che i casi di Covid-19 nel Paese sono in un lento ma costante aumento. Secondo Rezza, ĆØ probabile che ci sia una forte sottostima dei contagi, poichĆ© molti cittadini effettuano tamponi fai-da-te o non si sottopongono affatto al test. Sebbene i casi gravi siano relativamente rari e le ospedalizzazioni siano contenute, i numeri attuali non possono essere trascurati.
Rezza ha anche evidenziato che il virus Sars-CoV-2 non ha ancora sviluppato una stagionalitĆ definita, il che porta a picchi di contagi anche nei periodi caldi, come all’inizio dell’estate o dell’autunno. Questo comportamento del virus complica la pianificazione delle campagne vaccinali, che dovrebbero mirare a proteggere le persone anziane e vulnerabili.
Lopalco: “Crescita casi attesa con rientro a scuola e lavoro”
Pier Luigi Lopalco, epidemiologo e docente di Igiene all’UniversitĆ del Salento, ha commentato che l’aumento dei casi di Covid-19 osservato in questo periodo era previsto. La riapertura delle scuole e il rientro nei luoghi di lavoro sono fattori che contribuiscono a una maggiore circolazione dei virus respiratori. Lopalco ha ricordato che, lo scorso anno, l’aumento dei casi era stato più marcato in questo stesso periodo.
Lopalco ha anche fatto riferimento alla disponibilitĆ della vaccinazione, che ĆØ gratuita e accessibile a tutte le categorie a rischio, sottolineando l’importanza di mantenere alta l’attenzione sulla salute pubblica in vista dell’imminente picco stagionale previsto per l’inverno.