Il 28 settembre 2025, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rivelato che le forze ucraine hanno intercettato 92 droni diretti verso la Polonia, un evento che evidenzia l’intensificarsi delle tensioni nella regione. Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha risposto a queste affermazioni, dichiarando che l’Italia non è un obiettivo militare e sottolineando l’importanza della difesa aerea nazionale.
Attacco aereo russo contro l’ucraina
Nella notte del 27 settembre, l’Ucraina ha subito un massiccio attacco aereo da parte della Russia, come riportato dal ministro degli Esteri Andriy Sybiga attraverso il social media X. Durante l’attacco, centinaia di droni e missili hanno colpito edifici residenziali, causando danni significativi e vittime tra i civili. Le città di Kiev, Zaporizhzhia, Khmelnytskyi e Sumy sono state tra le più colpite, con esplosioni che hanno risuonato anche in aree lontane dal conflitto. A Kiev, un edificio di cinque piani è stato parzialmente distrutto e molte infrastrutture residenziali hanno subito danni. Tymur Tkachenko, capo dell’amministrazione militare di Kiev, ha confermato che anche veicoli parcheggiati e strutture non residenziali sono stati danneggiati.
Zelensky avverte: “Italia potrebbe essere la prossima”
Nel contesto di queste tensioni, Zelensky ha espresso preoccupazione per la sicurezza dei paesi NATO, affermando che l’Italia potrebbe essere la prossima a essere colpita. Secondo il presidente ucraino, la Russia sta testando le difese dei paesi NATO, cercando di influenzare l’opinione pubblica affinché si metta in discussione il supporto all’Ucraina. Ha avvertito che tali operazioni sono mirate a ridurre l’assistenza internazionale a Kiev, soprattutto in vista dell’inverno. Le sue dichiarazioni sono state prontamente commentate dal ministro Tajani, che ha cercato di rassicurare l’opinione pubblica italiana.
La risposta del ministro tajani
Antonio Tajani, durante un’intervista, ha affermato che non crede che l’Italia sia un obiettivo per Putin e ha sottolineato che la difesa aerea italiana è pronta a rispondere a qualsiasi minaccia. Ha ricordato che le violazioni dello spazio aereo non sono una novità , avendo vissuto situazioni simili durante la Guerra Fredda. Tajani ha messo in evidenza l’importanza di una risposta unita dell’Occidente, sottolineando che la comunità internazionale ha sempre dimostrato di essere in grado di affrontare tali provocazioni. La crescente presenza di droni in Europa è un tema di preoccupazione quotidiana, e per affrontare questa minaccia è stato avviato un progetto di muro anti-drone che coinvolge diversi paesi europei, tra cui Bulgaria, Polonia e Danimarca.
Tensioni con l’ungheria
A complicare ulteriormente la situazione, l’Ucraina ha denunciato l’intrusione di un drone ungherese nel suo spazio aereo, chiedendo chiarimenti al governo di Budapest. La risposta ungherese è stata ferma, accusando Zelensky di provocazioni e affermando che non saranno trascinati in un conflitto. Le tensioni tra Ucraina e Ungheria si intensificano, rendendo necessaria una vigilanza costante da parte dei paesi della regione. Questi sviluppi pongono interrogativi sulla stabilità della sicurezza europea e sull’efficacia delle misure di difesa adottate dai paesi NATO.