Napoli, intimidazione a don Maurizio Patriciello durante la celebrazione a Caivano

Marianna Ritini

Settembre 28, 2025

Sabato 27 settembre 2025, il Parco Verde di Caivano, un quartiere noto per le sue problematiche legate alla criminalità organizzata, è stato teatro di due violenti episodi di ‘stese‘, ovvero sparatorie in strada. Durante la messa di domenica mattina, don Maurizio Patriciello, noto per il suo impegno contro la camorra, ha ricevuto una inquietante minaccia: un fazzoletto contenente un proiettile. Questo gesto, che rappresenta un chiaro avvertimento, è avvenuto in un contesto già segnato da tensioni e violenza.

Le ‘stese’ e la risposta di don Maurizio patriciello

Le sparatorie di sabato sera hanno visto coinvolti circa dieci individui, che hanno aperto il fuoco da scooter, lasciando otto bossoli sul terreno. Il prete ha descritto l’accaduto come un segnale inquietante della presenza della malavita organizzata nel territorio. In un post sui social, don Patriciello ha sottolineato che la criminalità, sebbene colpita da recenti operazioni delle forze dell’ordine, continua a operare in modo pervasivo.

Il sacerdote ha lanciato un appello ai giovani coinvolti in queste attività, esortandoli a riflettere sulle conseguenze della loro scelta di vita. “Ragazzi, nel nome di Dio, fermatevi! La strada che avete intrapreso è un vicolo cieco“, ha affermato, mettendo in guardia sulle drammatiche conseguenze che possono derivare da una vita di illegalità.

Le forze dell’ordine e la lotta alla criminalità

Don Maurizio ha anche elogiato il lavoro svolto dalla Compagnia dei Carabinieri e dalla Polizia, evidenziando come il traffico di droga nella zona sia diminuito significativamente. “I capi clan sono quasi tutti in carcere e il governo sta facendo uno sforzo senza precedenti”, ha dichiarato, riconoscendo gli sforzi delle autorità nel tentativo di ripristinare la legalità. Tuttavia, ha avvertito che i delinquenti stanno cercando di riempire i vuoti lasciati dai leader incarcerati, un fenomeno ben noto agli esperti del settore.

Il prete ha espresso la sua gratitudine per il fatto che non ci siano state vittime innocenti durante gli scontri, ma ha anche espresso preoccupazione per la paura che pervade la comunità. “Ho visto tante persone del Parco Verde terrorizzate”, ha affermato, invitando tutti a stringere attorno a loro un abbraccio solidale.

Un appello alla comunità e alla speranza

Don Patriciello ha concluso il suo messaggio con un invito all’unità e alla solidarietà, sottolineando l’importanza di lavorare insieme per liberare il territorio dalla camorra. Ha esortato le istituzioni, la politica, i professionisti e i cittadini a unirsi per affrontare questa sfida. “Nessuno si abbatta. Nessuno perda la speranza. Se saremo onesti e trasparenti, ce la faremo”, ha affermato, trasmettendo un messaggio di speranza e determinazione.

La situazione al Parco Verde di Caivano rimane critica, ma l’impegno di don Maurizio Patriciello e di tanti altri cittadini rappresenta una luce di speranza in un contesto segnato dalla violenza e dalla paura.

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