Marzio G. Mian ha trionfato con il suo libro “Volga Blues. Viaggio nel cuore della Russia”, pubblicato da Gramma Feltrinelli, conquistando il prestigioso Premio Estense nella sua 61esima edizione. Il verdetto è stato emesso al termine di una terza votazione, che ha visto un acceso dibattito tra la giuria tecnica, presieduta da Alberto Faustini, e quella popolare, entrambe riunite il 2 dicembre 2025 al Circolo dei Negozianti presso Palazzo Roverella, a Ferrara.
Il processo di selezione del vincitore
Durante l’incontro, le due giurie hanno esaminato i titoli finalisti, tra cui “Codice Rosso. Come la sanità pubblica è diventata un affare privato” di Milena Gabanelli e Simona Ravizza, “Gaza. Odio e amore per Israele” di Gad Lerner, e “Verranno di notte. Lo spettro della barbarie in Europa” di Paolo Rumiz. La cerimonia di premiazione si è tenuta al Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara, dove Cesara Buonamici ha condotto l’evento. Durante la serata, Mian ha ricevuto l’Aquila d’Oro 2025, mentre Corrado Augias è stato premiato con la Colubrina d’Argento per il 41° “Riconoscimento Gianni Granzotto”, un premio che onora l’eccellenza nel giornalismo.
Un riconoscimento per il giornalismo di qualitÃ
Il Premio Estense, attivo dal 1965 e dedicato a valorizzare il giornalismo italiano, ha registrato quest’anno un numero record di partecipazioni, con ben 80 titoli candidati. Alberto Faustini, presidente della giuria tecnica, ha sottolineato che la vittoria di Mian rappresenta un segnale positivo per un giornalismo che si impegna a esplorare e a comprendere le storie. Il suo libro, frutto di un viaggio di un mese lungo il Volga, si propone di far luce su una Russia spesso trascurata dai media.
Le parole di Marzio G. Mian
Marzio G. Mian ha espresso la sua gratitudine per il riconoscimento, definendo il premio come una ricompensa per gli sforzi di una carriera e per le difficoltà affrontate durante il suo viaggio. Il suo libro nasce dalla volontà di rompere il silenzio informativo su un Paese così vasto e complesso come la Russia, proponendo un’analisi storica e attuale. Mian ha lavorato in 58 paesi e ha ricevuto il True Story Award per il miglior reportage internazionale a Berna nel 2023. Inoltre, ha co-fondato iniziative editoriali come The Arctic Times Project e il River Journal Project, collaborando con diverse testate di rilievo.
Riflessioni sul premio e il suo impatto
Gian Luigi Zaina, presidente della Fondazione Premio Estense, ha evidenziato come la votazione di quest’anno sia stata particolarmente competitiva, con titoli che hanno ricevuto un’accoglienza simile. La scelta di Mian è stata rapida e inaspettata, segno di un interesse crescente per il suo reportage sulla Russia. Monica Liverani, amministratore delegato di Azimut Capital Management, ha sottolineato l’importanza di sostenere il Premio Estense come un modo per promuovere la cultura e il dialogo in un periodo di incertezze. Azimut ha rinnovato il suo impegno per il terzo anno consecutivo, contribuendo alla crescita e alla rilevanza della manifestazione.