Ucraina e Russia: le minacce di Zelensky di colpire il Cremlino destano preoccupazione

Marianna Ritini

Settembre 26, 2025

Il 26 settembre 2025, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha rilasciato dichiarazioni in merito alle recenti minacce del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha avvertito Mosca di fermare la guerra o i leader russi dovranno rifugiarsi nei bunker. Peskov ha definito tali affermazioni come “irresponsabili”, sottolineando che Zelensky sta continuando i suoi “sforzi disperati”, e ha accusato il presidente ucraino di diffondere minacce senza fondamento.

Unità russe intrappolate a Pokrovsk

Nel frattempo, il comandante delle forze ucraine, Oleksandr Syrskyi, ha informato che le unità russe sono state intrappolate nei pressi di Pokrovsk, un punto strategico nella regione del Donetsk. Questo sviluppo è il risultato di settimane di combattimenti che hanno portato il fronte a spostarsi verso nord. Secondo Syrskyi, le forze russe, inviate in avanscoperta con una nuova strategia definita da Mosca come “mille tagli”, sono riuscite a avanzare per 12-20 chilometri prima di essere isolate dalle forze ucraine all’altezza del fiume Kazennyi Torets. Il comandante ha dichiarato che la “distruzione” di queste unità nemiche è attualmente in corso.

Risultati dell’operazione ucraina

Syrskyi ha anche evidenziato che, grazie a questa operazione, sono stati liberati 168 chilometri quadrati di territorio, con ulteriori 182 chilometri recuperati da sabotatori russi. La strategia di Mosca, che mirava a creare zone cuscinetto nelle regioni di Kharkiv e Sumy, conquistare Pokrovsk e avanzare verso Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk e Kherson, non ha raggiunto gli obiettivi prefissati.

Tattiche di assalto di Mosca

La nuova tattica adottata da Mosca prevede l’impiego di piccole unità di assalto, composte da 4 o 6 soldati, per infiltrarsi nel territorio controllato dalle forze ucraine, danneggiando le linee logistiche e creando pressioni. Questa strategia è stata recentemente utilizzata nei fronti di Dobropillia e Novopavlivka, con l’intento di destabilizzare le forze ucraine.

Situazione attuale nel conflitto

Syrskyi ha affermato che le forze ucraine hanno anticipato tali manovre, ridistribuendo le proprie unità per evitare il raggruppamento delle forze nemiche lungo il fiume. Questo approccio ha portato le unità russe a trovarsi intrappolate in un “sacco”, mentre le forze ucraine hanno chiuso le linee nemiche con azioni convergenti da nord e sud. La situazione attuale segna un punto critico nel conflitto, con le forze ucraine che continuano a esercitare pressione sulle unità russe intrappolate.

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