Sport e Salute: Nepi Molineris annuncia la ‘Casa dello Sport’ come nuovo simbolo di comunità inclusiva

Franco Fogli

Settembre 26, 2025

Il 26 settembre 2025, Diego Nepi Molineris, amministratore delegato di Sport e Salute, ha annunciato un importante passo avanti nel mondo dello sport italiano. Durante un’intervista con Adnkronos, ha svelato il progetto della “Casa dello Sport”, concepito come un luogo innovativo e inclusivo. Questo spazio rappresenterà un nuovo modello di aggregazione, dove sport, identità e comunità si intrecciano, dando vita a un ecosistema sportivo moderno e sostenibile.

La casa dello sport: un nuovo concetto di aggregazione

Diego Nepi Molineris ha descritto la “Casa dello Sport” come un simbolo di una comunità aperta e viva, in cui federazioni, enti di promozione sportiva e cittadini possono collaborare in modo orizzontale. Questo approccio mira a generare valore condiviso e a superare la tradizionale concezione di luoghi chiusi. La struttura promuoverà ambienti di coworking e confronto, dove il welfare, la salute e la formazione si integrano per costruire una rete sportiva dinamica. Il progetto si inserisce nel contesto dell’evoluzione del progetto “Sestante”, volto a rinnovare il panorama sportivo nazionale.

Le sedi coinvolte nel progetto

La “Casa dello Sport” avrà come sedi pilota due importanti location: via Piranesi a Milano e viale Tiziano a Roma. Questi spazi non saranno più strutturati in modo verticale, ma favoriranno un approccio orizzontale, dove il dialogo e lo scambio di idee saranno al centro dell’attività. Nepi Molineris ha inoltre rivelato che si stanno ristrutturando gli spazi dell’ex Civis a Roma, che diventerà la nuova sede di Sport e Salute tra un anno e mezzo, mentre Palazzo H verrà lasciato. L’obiettivo è quello di creare un ambiente che favorisca la collaborazione e l’inclusione, coinvolgendo attivamente oltre 7.600 comuni italiani.

Un impegno verso la comunità sportiva

Il progetto della “Casa dello Sport” si propone di trasformare il modo in cui lo sport è presente nelle città italiane. Nepi Molineris ha sottolineato l’importanza di non chiudere presidi, ma di costruire una rete territoriale più solida e capillare. Le nuove strutture saranno piazze aperte, dove cittadini, famiglie e sportivi potranno sentirsi parte integrante di un progetto che promuove la diffusione dello sport. Gli organismi sportivi, secondo l’amministratore delegato, dovranno evolvere il loro approccio, scendendo in campo per supportare chi pratica sport e promuovere discipline, curando gli impianti e formando tecnici con una visione rinnovata.

La “Casa dello Sport” rappresenta quindi un passo significativo verso un futuro in cui lo sport non è solo una pratica fisica, ma un elemento chiave per la crescita e il benessere delle comunità italiane.

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