La linguistica si trasforma in un’avventura globale che esplora suoni, significati e culture diverse. Il 26 settembre 2025, alle ore 11.08, Veronica Repetti ha presentato il suo nuovo libro, “Il giro del mondo in 80 lingue”, edito da Ponte alle Grazie. Questo lavoro rappresenta una vera e propria celebrazione della diversità linguistica, riflettendo la complessità dell’esperienza umana.
Un viaggio tra lingue e culture
Veronica Repetti, nota sui social con il nome @linguisticattiva, ha saputo trasformare la sua passione per la linguistica in un progetto di divulgazione originale e accessibile. Con una laurea in Scienze Linguistiche e attualmente dottoranda in Psicologia e Scienze Cognitive presso l’Università di Genova, Repetti combina la ricerca accademica con un’intensa attività comunicativa. La sua missione è dimostrare che la linguistica può essere comprensibile e interessante per tutti.
Nel suo libro, l’autrice conduce il lettore attraverso le peculiarità di circa cento lingue, dalle varietà dialettali italiane alle lingue indigene dell’Amazzonia, senza dimenticare l’affascinante sistema tonale dell’Asia e l’importanza dei gesti in molte culture. Questo viaggio è sia scientifico che culturale, un’esperienza che stimola il pensiero e suscita emozioni.
Le lingue come riflesso della nostra vita
Repetti scrive: “Le lingue non sono solo strumenti per comunicare, ma mappe di come pensiamo, viviamo e ci relazioniamo”. Questa affermazione rende il libro accattivante anche per chi non ha mai studiato linguistica. Ogni lingua racconta una storia, ogni regola grammaticale riflette una visione del mondo e ogni parola è un universo a sé.
Il testo è arricchito da curiosità, aneddoti e studi scientifici, rendendo la lettura leggera ma profonda. Ad esempio, viene svelato che in alcune lingue un semplice accento può alterare completamente il significato di una frase. Inoltre, si scopre che alcune emozioni non possono essere espresse con una sola parola, e che gli insulti possono rivelare molto sulla civiltà di chi li utilizza.
Un invito ad ascoltare il linguaggio
“Il giro del mondo in 80 lingue” è un invito a prestare maggiore attenzione a ciò che diciamo e a come lo facciamo. Il libro incoraggia a cogliere la magia del linguaggio e a lasciarsi sorprendere dalla sua continua evoluzione. Repetti sottolinea che “le parole evolvono in continuazione, scavalcano frontiere, si perdono, si ritrovano e si reinventano ogni volta”. Questa opera è consigliata non solo agli appassionati di linguistica, ma a chiunque ami viaggiare, sia fisicamente che mentalmente, e desideri esplorare la straordinaria invenzione dell’umanità: la lingua.