Il 26 settembre 2025, Federico Nardi, vice presidente dellโANMCO (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri), ha rivelato che la salute del cuore รจ minacciata da diversi fattori, molti dei quali rimangono poco conosciuti. In vista della Giornata Mondiale del Cuore, che si celebra il 29 settembre, Nardi ha sottolineato lโimportanza di riconoscere e affrontare questi rischi, che possono derivare da stili di vita scorretti e prolungati.
Rischi poco conosciuti per la salute cardiaca
La salute cardiaca รจ influenzata da abitudini quotidiane, come il fumo e una dieta non equilibrata. Tuttavia, Nardi ha identificato dieci rischi meno evidenti che possono compromettere la salute del cuore. Tra questi, la parodontite, che recenti studi hanno collegato a problemi cardiovascolari. Nardi ha spiegato che molte persone non considerano lโimpatto della salute orale sul cuore, nonostante le evidenze scientifiche emergenti.
Un altro rischio significativo รจ lโabuso di alcol e energy drink, soprattutto durante le festivitร . Negli Stati Uniti, questo fenomeno รจ noto come “holiday heart”, che si riferisce a una condizione cardiaca causata da un eccessivo consumo di bevande alcoliche durante le vacanze. Nardi ha anche messo in evidenza come fattori socio-economici possano influenzare la salute cardiaca: le persone con minori risorse economiche tendono a trascurare le cure e chi รจ meno istruito spesso sottovaluta i segnali di allerta.
I dieci fattori di rischio identificati
Nardi ha elencato i dieci fattori di rischio per la salute del cuore, che includono:
- Parodontite
- Stress cronico
- Inquinamento atmosferico
- Apnee notturne (OSAS)
- Consumo eccessivo di alcol e energy drink
- Sedentarietร , anche in chi pratica sport occasionalmente
- Depressione e ansia
- Malattie autoimmuni
- Carenze nutrizionali, come un apporto insufficiente di potassio, magnesio, vitamina D e K
- Fattori socio-economici
Il cuore degli italiani: un miglioramento visibile
Nardi ha anche discusso dello stato attuale della salute cardiaca in Italia, affermando che rispetto al passato, gli italiani sono piรน consapevoli dei rischi e delle prevenzioni. La maggiore informazione e comunicazione sullโargomento ha portato a una diminuzione degli infarti nella fascia dโetร tra i 50 e i 60 anni. Grazie a una migliore conoscenza del legame tra fumo, colesterolo e infarto, si รจ riusciti a migliorare la qualitร della vita, specialmente tra gli anziani. Tuttavia, Nardi avverte che รจ fondamentale continuare a lavorare su questi aspetti per mantenere e migliorare la salute cardiaca della popolazione.