Anche chi vive da solo nel 2025 ha la possibilità di usufruire di diverse agevolazioni fiscali e contributi economici. Secondo quanto afferma Agnese Giardini di Immobiliare.it, i vantaggi fiscali per i single continuano a rappresentare un’opportunità significativa. La Legge di Bilancio ha confermato un’esenzione fiscale di 1.000 euro per tutti i lavoratori dipendenti, utilizzabile per spese relative a sanità , utenze, affitto o mutuo della prima casa. Per i genitori con figli a carico, il limite sale a 2.000 euro.
Le agevolazioni fiscali per i single
Nel 2025, chi cambia residenza per motivi di lavoro può beneficiare di un’importante agevolazione fiscale per trasferimenti superiori a 100 chilometri. I lavoratori assunti a partire da quest’anno possono ottenere un’esenzione fino a 5.000 euro per le spese legate al trasferimento, a condizione che il reddito da lavoro dipendente o assimilato percepito nel 2024 non superi i 35.000 euro. Questa misura è pensata per supportare chi vive da solo e deve affrontare costi aggiuntivi per affitti, mobilità o arredamento, specialmente nelle grandi città dove il costo della vita è elevato.
Inoltre, i single possono accedere al bonus mutuo prima casa dedicato agli under 36. Nel 2025, è previsto l’esonero dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale, oltre a un credito d’imposta per l’Iva pagata, se l’acquisto avviene da un costruttore. È fondamentale che il richiedente abbia un certificato Isee non superiore a 40.000 euro annui. L’agevolazione non è vincolata allo stato civile, consentendo quindi anche ai single di accedere ai benefici, a patto di rispettare gli altri requisiti normativi.
Supporto per disoccupati e studenti
Un’altra misura importante è il Supporto formazione e lavoro, destinato a disoccupati di età compresa tra i 18 e i 59 anni con un Isee inferiore a 6.000 euro. Questo programma prevede un importo di 350 euro mensili per un massimo di 12 mesi, che può arrivare fino a 500 euro se il beneficiario partecipa a specifici corsi di formazione professionale. Questa iniziativa rappresenta un’opportunità concreta per chi vive da solo, incentivando il reinserimento nel mercato del lavoro.
Per quanto riguarda gli studenti, chi vive lontano dalla propria residenza per motivi di studio può beneficiare di una detrazione Irpef del 19% sulle spese di affitto, fino a un massimo di 2.633 euro. È necessario che l’università si trovi a oltre 100 km dal comune di residenza e al di fuori della propria regione. L’agevolazione è valida per affitti in immobili privati e in residenze universitarie riconosciute, e chi ha un contratto di locazione intestato come unico intestatario potrà richiedere la detrazione, a condizione di presentare un Isee valido e la documentazione necessaria.
Bonus sociali e detrazioni per giovani
Nel 2025, saranno disponibili anche i bonus sociali per le utenze di luce, gas e acqua, con soglie Isee confermate o aggiornate in base all’inflazione. Per ottenere il bonus automatico in bolletta, l’Isee deve essere inferiore a 9.530 euro, o 20.000 euro per famiglie numerose. I single che rientrano in questi limiti possono beneficiare della misura, anche in assenza di figli. La domanda va presentata tramite Dsu sul portale dell’Inps o attraverso i Caf abilitati, e una volta accettata, lo sconto si applica direttamente sulle bollette.
Inoltre, una misura specifica per i giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni riguarda le detrazioni fiscali per l’affitto. È prevista una detrazione fino a 2.000 euro per i primi quattro anni del contratto di locazione, a condizione che il reddito complessivo non superi 15.493,71 euro. La casa affittata deve essere diversa dall’abitazione principale dei genitori, offrendo così un sostegno concreto a chi si è appena reso autonomo e vive da solo.
Altre agevolazioni per i single
Tra le ulteriori agevolazioni disponibili nel 2025, il bonus psicologo prevede un importo massimo di 1.500 euro, variabile in base all’Isee del richiedente. Con un Isee inferiore a 15.000 euro si può ottenere il massimo contributo, mentre con un Isee tra 15.000 e 30.000 euro l’importo è progressivamente ridotto. Questa misura è accessibile anche a chi vive da solo, senza vincoli relativi allo stato civile, e il contributo viene assegnato tramite graduatorie regionali.
L’assegno di inclusione, attivo dal 2024, è destinato a nuclei familiari con minori, disabili o over 60, ma può essere richiesto anche da chi vive da solo con disabilità certificata o con più di 60 anni. In questi casi, i single possono ricevere un sostegno economico mensile, con un Isee non superiore a 9.360 euro, con il contributo che varia in base alla composizione del nucleo familiare.
Nel 2025, restano attive altre agevolazioni per i single, purché rispettino i requisiti previsti. Il bonus mobili ed elettrodomestici rimane valido per chi ha effettuato ristrutturazioni nel 2024 e prevede spese anche nel 2025, con una detrazione Irpef pari al 50% su un massimo di 5.000 euro. Chi vive da solo e ha animali domestici può continuare a usufruire della detrazione per spese veterinarie, riconosciuta nella misura del 19% per importi compresi tra 129,11 euro e 550 euro, permettendo un risparmio massimo di circa 80 euro nella dichiarazione dei redditi. Queste misure, pur non essendo esclusivamente destinate ai single, sono accessibili anche a coloro che vivono da soli, a condizione di rientrare nelle soglie Isee o di reddito stabilite dalla normativa vigente.