Il 25 settembre 2025, la Procura di Spoleto ha comunicato il fermo di un uomo in relazione all’omicidio di Bala Sagor, noto come ‘Obi’, un giovane di 21 anni originario del Bangladesh. Il corpo della vittima è stato rinvenuto all’interno di un sacco nero, abbandonato in un fossato situato in via Primo Maggio, a Spoleto. Le indagini, avviate immediatamente dopo il ritrovamento del cadavere, hanno portato all’arresto di Shuryn Dmytro, un cittadino ucraino di 32 anni.
Dettagli sull’omicidio
La Procura ha reso noto che il fermo di Shuryn Dmytro è scaturito da prove schiaccianti che lo collegano all’omicidio di Bala Sagor e al successivo tentativo di occultamento del corpo. Le indagini hanno beneficiato di informazioni cruciali fornite da conoscenti della vittima e dai residenti della zona in cui viveva l’indagato. Queste testimonianze hanno rivelato dettagli significativi riguardo ai movimenti e alle interazioni tra i due uomini prima del crimine.
In aggiunta, le autorità hanno esaminato i filmati provenienti dai sistemi di videosorveglianza installati nelle vicinanze del luogo del delitto. Queste registrazioni hanno fornito riscontri decisivi, confermando la presenza di Dmytro nella zona al momento del crimine e nel periodo immediatamente successivo. Le prove raccolte dai filmati hanno contribuito a delineare un quadro chiaro della dinamica degli eventi.
Proseguimento delle indagini
Le indagini non si sono fermate al fermo dell’indagato. Gli inquirenti stanno attivamente cercando le restanti parti del corpo di Bala Sagor, che si ritiene siano state nascoste da Dmytro. La polizia ha intensificato le ricerche nella zona circostante il fossato dove è stato trovato il sacco, sperando di rinvenire ulteriori elementi che possano chiarire ulteriormente le circostanze dell’omicidio.
Shuryn Dmytro è attualmente detenuto presso la Casa di Reclusione di Spoleto, dove rimarrà in attesa di ulteriori sviluppi legali. Gli investigatori, supportati da unità specializzate, continuano a raccogliere informazioni e prove per costruire un caso solido contro l’indagato e per comprendere meglio il movente che ha portato a questo tragico evento.
La comunità di Spoleto segue con apprensione l’evolversi della situazione, colpita dalla brutalità del crimine e desiderosa di giustizia per Bala Sagor. Le autorità locali stanno lavorando per garantire la sicurezza dei cittadini e per prevenire simili atti violenti in futuro.