Trump: “L’Ucraina ha la possibilità di riappropriarsi dei territori russi”

Franco Fogli

Settembre 24, 2025

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha recentemente espresso un rinnovato ottimismo riguardo alle capacità dell’Ucraina di riconquistare i territori occupati dalla Russia. Durante un incontro a New York, in occasione dell’assemblea generale delle Nazioni Unite, Trump ha dichiarato che i paesi membri della NATO dovrebbero essere pronti ad abbattere gli aerei russi che violano il loro spazio aereo. Queste affermazioni segnano un cambiamento significativo rispetto alle posizioni precedenti del presidente americano, che solo pochi giorni fa aveva suggerito che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dovesse considerare un accordo con Mosca.

Le dichiarazioni di Trump sull’ucraina

Il 24 settembre 2025, Donald Trump ha affermato di credere fermamente nelle capacità dell’Ucraina di riprendere il controllo del proprio territorio. In un post sui social media, ha sottolineato che, grazie al supporto dell’Unione Europea, l’Ucraina ha la possibilità di “riconquistare tutta l’Ucraina nella sua forma originale”. Queste parole arrivano mentre Trump incontra Zelensky per discutere della situazione attuale del conflitto. Il presidente americano ha descritto la Russia come una “tigre di carta”, suggerendo che la forza militare di Mosca non è così imponente come si credeva.

Trump ha elogiato Zelensky per la sua determinazione e il suo coraggio nel fronteggiare l’invasione russa, affermando che la guerra non è finita come molti avevano previsto. Ha anche osservato che la NATO sta attualmente acquistando armi dagli Stati Uniti per supportare Kiev. Tuttavia, Trump ha mantenuto una certa cautela riguardo al futuro delle relazioni con Putin e sulle garanzie di sicurezza richieste dall’Ucraina in un eventuale scenario post-conflitto.

Il ruolo della nato e la questione degli aerei russi

Durante il suo intervento, Trump ha risposto in modo chiaro a una domanda riguardante l’abbattimento di aerei russi da parte dei paesi della NATO. La sua risposta è stata un deciso “Sì”, affermando che gli alleati dovrebbero difendersi da eventuali violazioni del loro spazio aereo. Ha aggiunto che la reazione degli Stati Uniti dipenderebbe dalle circostanze specifiche. Questa posizione si allinea con le preoccupazioni espresse da Zelensky, che ha avvertito riguardo ai droni russi che testano le difese della NATO.

Il presidente ucraino ha sottolineato che la Russia sta utilizzando droni a lungo raggio per sondare le vulnerabilità dell’alleanza e ha anche menzionato l’importanza del ruolo della Cina in questo contesto. Zelensky ha affermato che, se Pechino volesse realmente contribuire alla pace, potrebbe esercitare pressioni su Mosca per porre fine all’invasione.

Le recenti violazioni dello spazio aereo da parte della russia

Negli ultimi tempi, diversi paesi membri della NATO hanno segnalato violazioni del loro spazio aereo. La Polonia ha dovuto far decollare i propri caccia F-15 e F-35 in risposta a un’ondata di droni. Il 22 settembre, tre aerei da combattimento russi MiG-31 hanno sorvolato lo spazio aereo dell’Estonia, rimanendo in volo per 12 minuti sopra il Golfo di Finlandia. In risposta, la NATO ha mobilitato anche i caccia F-35 italiani.

Inoltre, ci sono stati episodi di droni avvistati nelle vicinanze degli aeroporti di Copenhagen e Oslo, con i danesi che stanno indagando sulla situazione. Il segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha dichiarato che le autorità stanno monitorando attentamente la situazione, ma è ancora troppo presto per fare affermazioni definitive riguardo a questi eventi. La crescente tensione nella regione richiede una vigilanza continua e una risposta coordinata tra gli alleati.

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