Efficienza e intelligenza artificiale: analisi delle tendenze e delle sfide

Lorenzo Di Bari

Settembre 24, 2025

Oggi, 24 settembre 2025, Fire ha reso noto un’importante ricerca intitolata “Intelligenza artificiale per la gestione dell’energia“. Questo studio rappresenta il risultato di un anno di osservazione delle tendenze, delle barriere e delle applicazioni nel settore energetico, con particolare attenzione al potenziale trasformativo dell’intelligenza artificiale (IA). La ricerca è stata realizzata grazie alla borsa di studio Bette Mebane e ha incluso indagini, interviste e analisi approfondite dei dati disponibili.

Obiettivi e metodologia dello studio

La ricerca condotta da Fire ha come obiettivo principale quello di esplorare come l’intelligenza artificiale possa migliorare l’efficienza e la sostenibilità nel settore energetico. Durante l’anno di lavoro, l’organizzazione ha effettuato un’indagine dettagliata che ha coinvolto diverse imprese medio-grandi, raccogliendo dati sulle applicazioni di IA già in uso. Attraverso interviste e analisi, Fire ha mappato le soluzioni più diffuse, evidenziando che il 54% delle aziende utilizza l’analisi dei dati supportata dall’intelligenza artificiale, mentre il 50% ha adottato dispositivi abilitati al machine learning. Altri strumenti, come le applicazioni di big data, risultano utilizzati dal 46% delle aziende.

Applicazioni e sfide dell’intelligenza artificiale

Nonostante l’entusiasmo per le potenzialità offerte dall’IA, come il miglioramento delle prestazioni e l’ottimizzazione dei consumi energetici, emergono preoccupazioni significative. Tra queste, la sicurezza informatica, i costi elevati di implementazione e la mancanza di professionisti qualificati. La ricerca ha rivelato che il rischio di perdita di posti di lavoro, sebbene presente, è meno avvertito rispetto ad altri settori. Inoltre, sia i fornitori di tecnologia che gli utenti finali hanno identificato l’analisi dei dati basata sull’IA e l’automazione come elementi chiave per una gestione energetica più efficace.

Impatto dell’intelligenza artificiale sulle politiche energetiche

Lo studio di Fire si allinea con gli obiettivi dell’Unione Europea per la decarbonizzazione e la neutralità climatica entro il 2050. In Italia, si prevede un incremento significativo dei consumi legati all’IA, che potrebbero passare da circa 4 a 10 TWh. L’intelligenza artificiale non solo migliora l’efficienza economica, ma potrebbe anche generare risparmi energetici tra i 20 e i 40 TWh, a condizione che vengano attuate politiche efficaci. Il report sottolinea l’importanza di strategie mirate e di incentivi per le piccole e medie imprese, spesso prive delle risorse necessarie per adottare queste tecnologie.

Raccomandazioni e prospettive future

Fire ha delineato una serie di raccomandazioni per le aziende che desiderano implementare l’intelligenza artificiale. Tra queste, la creazione di incentivi nazionali e regionali per i progetti di efficienza energetica, programmi di formazione specifici per i professionisti del settore e crediti d’imposta per gli investimenti nell’IA. Inoltre, l’istituzione di spazi di sperimentazione normativa e la disponibilità di dati energetici ad accesso aperto sono considerate fondamentali per garantire un’adozione responsabile delle tecnologie di intelligenza artificiale, allineandosi con gli obiettivi climatici e i principi di sovranità digitale.

La ricerca di Fire rappresenta un passo significativo verso la comprensione e l’implementazione dell’intelligenza artificiale nel settore energetico, ponendo l’accento sulla necessità di un approccio strategico e collaborativo per affrontare le sfide future.

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