Dormire bene: le posizioni ideali per prevenire disturbi del sonno

Franco Fogli

Settembre 24, 2025

Il sonno è un aspetto fondamentale della nostra vita quotidiana, e le posizioni in cui ci addormentiamo possono influenzare non solo la qualità del riposo, ma anche la salute generale. Il 24 settembre 2025, la dottoressa Rachel Salas, professoressa associata di neurologia presso la Johns Hopkins Medicine, ha condiviso importanti informazioni riguardo le posizioni più adatte per dormire, evidenziando come queste possano avere effetti significativi su diverse problematiche di salute.

Posizioni di sonno e salute

La scelta della posizione in cui si dorme può sembrare una questione di comodità, ma le implicazioni sulla salute sono più complesse di quanto si possa pensare. La dottoressa Salas sottolinea che “ogni scelta ha conseguenze e non sempre si adatta alle condizioni del singolo”. Le persone, infatti, tendono a scegliere posizioni diverse, come dormire a pancia in giù o di lato, senza considerare come queste possano influenzare la loro salute. La questione diventa particolarmente rilevante per le persone anziane, che possono affrontare dolori e disturbi legati all’età. La dottoressa avverte che la posizione del sonno può diventare un fattore cruciale per il benessere.

Mal di schiena e dolori al collo

Per chi soffre di mal di schiena e dolori cervicali, la posizione supina, ovvero dormire sulla schiena, potrebbe non essere sempre la soluzione migliore. La dottoressa Salas osserva che per chi ha dolore cervicale, questa posizione potrebbe addirittura aggravare la situazione. L’utilizzo di cuscini appropriati, suggeriti da un medico, può fornire un supporto adeguato e contribuire a migliorare la qualità del sonno. Inoltre, un cuscino tra le gambe può aiutare a mantenere una postura più corretta durante la notte.

Russamento e apnea notturna

L’apnea notturna è un disturbo che si manifesta con pause nella respirazione durante il sonno e spesso è accompagnato da russamento. Per mitigare questi sintomi, la dottoressa Salas consiglia di dormire su un fianco o a pancia in giù. Queste posizioni possono aiutare a mantenere le vie aeree aperte, riducendo il russamento e alleviando le forme lievi di apnea notturna.

Reflusso e bruciore di stomaco

Il reflusso gastroesofageo è un’altra condizione che può essere influenzata dalla posizione del sonno. Secondo la dottoressa Salas, chi soffre di reflusso dovrebbe evitare di dormire sul lato destro, in quanto questa posizione potrebbe aggravare i sintomi. Al contrario, dormire sul lato sinistro risulta più vantaggioso. Per le persone in sovrappeso, l’uso di un cuscino tra le ginocchia può favorire una postura più allineata e confortevole.

Rughe e salute della pelle

Infine, un aspetto spesso trascurato riguarda l’impatto delle posizioni di sonno sulla pelle. Dormire su un fianco o a pancia in giù può comportare un contatto prolungato tra il viso e il cuscino, contribuendo alla formazione di rughe nel tempo. La dottoressa Salas avverte che ciò può anche portare a problemi cutanei cronici. Per chi è preoccupato per l’aspetto della pelle, dormire sulla schiena potrebbe rappresentare una scelta più vantaggiosa.

Le posizioni in cui si dorme possono sembrare una questione di poco conto, ma le evidenze scientifiche suggeriscono che prestare attenzione a questo aspetto del sonno può avere effetti significativi sulla salute generale.

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