Sinner, Federer critica: “I tornei lo avvantaggiano per la finale con Alcaraz”

Marianna Ritini

Settembre 23, 2025

L’ex tennista svizzero Roger Federer ha recentemente condiviso le sue osservazioni sul cambiamento delle superfici nei tornei di tennis, evidenziando come tali modifiche possano influenzare le prestazioni di giocatori come Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Durante un’intervista al podcast “Served with Andy Roddick“, andata in onda il 23 settembre 2025, Federer ha sottolineato che i direttori dei tornei stanno adottando strategie per rallentare i campi, favorendo così i due giovani talenti.

Le dichiarazioni di Federer sui cambiamenti nel tennis

Federer ha espresso preoccupazione riguardo alla direzione che sta prendendo il tennis professionistico. Secondo l’ex numero uno al mondo, l’introduzione di superfici più lente ha creato un contesto in cui i giocatori meno forti si trovano in svantaggio. “Hanno rallentato consapevolmente i campi per favorire finali Sinner-Alcaraz“, ha affermato Federer. Questo approccio, secondo lui, costringe i tennisti meno dotati a eseguire colpi straordinari per competere contro Sinner, mentre una superficie più veloce potrebbe livellare il campo di gioco, permettendo maggiore varietà e sorprese.

Federer ha continuato a spiegare che l’attuale situazione porta a una certa prevedibilità nel tennis. “Con superfici così si crea uno svantaggio per il giocatore più debole”, ha detto, sottolineando che i direttori dei tornei stanno cercando di promuovere la rivalità tra Sinner e Alcaraz, piuttosto che mettere in difficoltà i due atleti. Questo approccio, secondo Federer, limita la possibilità di vedere tennisti di diverse abilità competere in modo equo.

Il desiderio di Federer per un tennis più vario

Roger Federer ha manifestato il desiderio di assistere a partite tra Sinner e Alcaraz su superfici diverse. “Vorrei vedere Sinner e Alcaraz giocare su campi più veloci e poi ritrovarsi su uno lento”, ha dichiarato. Secondo lui, questo cambiamento richiederebbe ai tennisti di adattare il loro stile di gioco, rendendo le partite più interessanti e imprevedibili. Attualmente, ha osservato, i giocatori affrontano condizioni di gioco molto simili settimana dopo settimana, il che riduce la varietà e la dinamica delle competizioni.

Federer ha anche messo in evidenza come la standardizzazione delle superfici e delle palline stia influenzando il gioco. “Non c’è molta differenza, a livello di gioco, a passare da Wimbledon agli Us Open“, ha commentato, suggerendo che i tornei dovrebbero cercare di diversificare le condizioni per promuovere un tennis più stimolante e competitivo.

Le parole di Federer offrono uno spunto di riflessione su come il tennis possa evolvere e su come le decisioni prese dai direttori dei tornei possano influenzare non solo le carriere dei giocatori, ma anche l’esperienza degli spettatori.

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