Scontri durante il corteo a Milano: cinque arresti, di cui due minorenni

Marianna Ritini

Settembre 23, 2025

Due ragazze sono chiamate a rispondere di resistenza aggravata e compariranno nell’aula delle direttissime del Palazzo di Giustizia di Milano, in data 23 settembre 2025, alle ore 10.30. Questo avviene dopo gli scontri avvenuti durante un corteo che si è svolto il giorno precedente nella città lombarda, in cui una manifestazione di sostegno a Gaza si è trasformata in una vera e propria guerriglia urbana, specialmente nei pressi della Stazione Centrale.

Arresti e accuse

Le due giovani coinvolte, che si presume siano legate a centri sociali, sono tra i cinque arrestati in seguito agli incidenti. Gli altri arresti includono due minori, i quali saranno giudicati presso il Tribunale per i Minorenni, e un giovane adulto che dovrà comparire davanti al giudice delle indagini preliminari per la convalida del fermo. Quest’ultimo è accusato di resistenza e lesioni aggravate, con particolare riferimento all’aggravante prevista dal ‘decreto sicurezza’, che prevede pene più severe per chi esercita violenza o minaccia nei confronti delle forze dell’ordine.

Strategia legale e tensioni

Nessuno degli arrestati, al momento, deve rispondere di danneggiamento, il che potrebbe indicare una strategia legale mirata a contenere le accuse. La situazione rimane tesa, con la polizia che ha schierato alcuni blindati davanti al Palazzo di Giustizia, in previsione di possibili manifestazioni di solidarietà da parte dei centri sociali a favore delle ragazze fermate.

Dispiegamento di forze e dinamiche sociali

La giornata di ieri ha visto un forte dispiegamento di forze dell’ordine, a testimonianza della preoccupazione per la sicurezza pubblica e dell’intenzione di mantenere l’ordine durante le manifestazioni. Gli eventi di Milano evidenziano le tensioni sociali attuali e la complessità delle dinamiche legate alle manifestazioni politiche nel contesto italiano.

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