Morte di Franzoso: Garrone sottolinea l’importanza della sicurezza nello sci

Franco Fogli

Settembre 23, 2025

Il mondo dello sci è in lutto per la tragica scomparsa di Matteo Franzoso, giovane talento deceduto in un incidente avvenuto durante un allenamento in Cile. La notizia, diffusa il 23 settembre 2025, ha scosso profondamente la comunità sportiva, già segnata da eventi simili nel recente passato. Infatti, come sottolineato da Alessandro Garrone, presidente dello Sci Club Sestriere, Franzoso rappresenta la terza vittima in meno di un anno, dopo Matilde Lorenzi, tragicamente scomparsa nell’ottobre 2024, e Marco Degli Uomini, deceduto a marzo 2025.

Il ricordo di un giovane atleta

Alessandro Garrone ha espresso il suo dolore per la perdita di Matteo, evidenziando l’importanza di non considerare tali eventi come semplici fatalità. “Non può più succedere, non deve succedere”, ha dichiarato, facendo riferimento alla necessità di un cambiamento radicale nel settore della sicurezza per gli sport invernali. Garrone ha sottolineato che è fondamentale unire le forze, coinvolgendo tutte le parti interessate, dalle istituzioni agli sci club, dai tecnici agli allenatori, fino alle aziende produttrici di attrezzature per garantire un ambiente più sicuro per gli atleti.

La fondazione Matilde Lorenzi e le iniziative per la sicurezza

In seguito alla morte di Matilde Lorenzi, la sua famiglia ha fondato la Fondazione Matilde Lorenzi con l’obiettivo di migliorare la sicurezza nelle attività sciistiche. Garrone ha confermato che la Fondazione sta lavorando a progetti innovativi, sfruttando la tecnologia per garantire la massima sicurezza sulle piste. “Vogliamo avere un sodalizio fortissimo con loro e spingere tutti gli altri a unirsi a noi”, ha affermato, sottolineando l’urgenza di portare risultati concreti.

Il messaggio di Adolfo Lorenzi

Adolfo Lorenzi, padre di Matilde, presente a Sestriere per le esequie di Matteo, ha condiviso il suo dolore e la sua determinazione a non lasciare che il lutto avesse la meglio. “Non potevamo lasciare andare questo profondissimo lutto senza ribellarci”, ha dichiarato, evidenziando la necessità di un impegno collettivo per migliorare la sicurezza degli atleti. Lorenzi ha anche ricordato il legame speciale tra Matilde e Matteo, cresciuti insieme nello Sci Club Sestriere, e ha espresso la tristezza per non essere riusciti a salvare Matteo in tempo.

La comunità sciistica si trova ora a riflettere su come garantire un futuro sicuro per i giovani atleti, affinché possano continuare a praticare uno sport che, seppur bellissimo, porta con sé rischi significativi. La necessità di un approccio proattivo e collaborativo è più urgente che mai, per evitare che tragedie simili si ripetano in futuro.

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