Il 23 settembre 2025, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, il senatore Adolfo Urso, ha ufficialmente siglato un protocollo triennale con l’Associazione Esposizioni e Fiere Italiane (Aefi) e l’Italian Association of International Exhibitions (It-Ex). L’accordo, che si è svolto presso la sede del Ministero a Roma, ha come obiettivo principale quello di promuovere e valorizzare il Made in Italy nelle fiere nazionali, creando un supporto concreto per le imprese italiane e intercettando le nuove tendenze di sviluppo.
Un’alleanza strategica per il Made in Italy
Il protocollo firmato dal Ministro Urso rappresenta un passo significativo per il rafforzamento della presenza italiana nelle manifestazioni fieristiche. Il Mimit, attraverso le “Case del Made in Italy“, avrà un ruolo cardine nel supporto e nella promozione delle eccellenze nazionali. Durante la cerimonia, il Ministro ha sottolineato l’importanza di questo accordo, affermando: “Con questo protocollo rafforziamo la presenza capillare del Mimit a sostegno delle imprese italiane, valorizzando al contempo il sistema fieristico quale strumento di politica industriale”.
Le Case del Made in Italy saranno posizionate nei quartieri fieristici principali, offrendo alle aziende informazioni e strumenti per garantire che l’Italia rimanga la scelta privilegiata per chi cerca qualità e innovazione. Questo approccio mira a rendere più accessibili le opportunità offerte dal Ministero, aumentando la visibilità delle imprese italiane sui mercati esteri.
Attività di supporto e promozione
Il protocollo prevede l’implementazione di spazi dedicati all’interno delle fiere, dove il Mimit fornirà attività di informazione e orientamento alle imprese. Questo sarà realizzato in collaborazione con altri attori istituzionali, garantendo un flusso continuo di informazioni su politiche, incentivi e iniziative. Questi spazi non solo serviranno come punti di supporto, ma anche come centri di promozione attiva della cultura del Made in Italy, essenziali per migliorare la percezione e l’attrattività del prodotto italiano a livello internazionale.
In aggiunta, l’accordo prevede la creazione di programmi congiunti, eventi di networking e una diffusione capillare di materiale informativo tramite canali ufficiali e associazioni imprenditoriali. Queste iniziative sono progettate per sostenere l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese (PMI), facilitando l’accesso ai mercati globali e rendendo le fiere un hub permanente per l’innovazione e la competitività del sistema produttivo nazionale.
Il ruolo delle fiere nel sistema economico
Il presidente di Aefi, Maurizio Danese, ha evidenziato l’importanza del protocollo, definendolo un rafforzamento dell’alleanza tra il sistema fieristico italiano e il Ministero. Danese ha dichiarato: “Oggi più che mai, le fiere sono infrastrutture di sistema, piattaforme di crescita e acceleratori di innovazione”. L’industria fieristica, con un impatto economico di 22,5 miliardi di euro all’anno, è pronta a rispondere alle sfide della competitività in un contesto economico complesso.
Il presidente di It-Ex, Raffaello Napoleone, ha confermato l’importanza di questa iniziativa, sottolineando che le fiere rappresentano un veicolo eccezionale per l’export. Infatti, mentre in Italia solo il 22,3% delle aziende esporta, per le aziende espositrici questa percentuale sale all’89%. Questo dimostra come le fiere siano un canale cruciale per la promozione dei nuovi prodotti e per l’internazionalizzazione delle imprese.
Questa alleanza tra il Ministero e le associazioni fieristiche si configura quindi come un passo importante per il futuro del Made in Italy, mirando a rendere il sistema produttivo nazionale sempre più competitivo e presente sui mercati internazionali.