Il 22 settembre 2025, Siracusa si trasforma in un palcoscenico d’arte grazie alla straordinaria mostra dedicata allo scultore polacco Igor Mitoraj. L’esposizione, che si snoda tra la Neapolis e Ortigia, nonché sull’Etna, invita il pubblico a riflettere sull’essenza dell’uomo e sulla sua incessante ricerca di libertà. Luca Pizzi, direttore dell’Atelier Mitoraj e curatore della mostra, sottolinea come Mitoraj si sia sempre confrontato con i miti, portando in scena un dialogo tra arte e storia.
Un percorso espositivo unico
La mostra, intitolata ‘Lo sguardo – Humanitas Physis‘, si distingue per l’originalità dei luoghi scelti. Pizzi racconta di come, dopo anni di esposizioni in scenari mozzafiato, sia riuscito a creare un evento che si differenzia nettamente da tutti i precedenti. “I luoghi scelti sono fondamentali”, afferma. L’Etna, Ortigia e il Parco Archeologico della Neapolis diventano i tre simboli di un percorso che esplora i quattro elementi: Fuoco, Aria, Acqua e Terra. Pizzi ha voluto rappresentare questi elementi in un ordine che accompagna il visitatore attraverso un viaggio culturale e narrativo.
L’idea di allestire la mostra in questi spazi storici e naturali è stata accolta con entusiasmo. “Non avrei mai pensato di poter realizzare qualcosa di così diverso”, aggiunge Pizzi, evidenziando come il contesto naturale e storico delle Latomie, antiche cave di pietra, abbia aggiunto un ulteriore strato di significato all’esposizione. Qui, l’interazione tra natura e opera umana crea un’atmosfera carica di pathos, rendendo omaggio a coloro che, nel passato, hanno lavorato in queste terre.
Un viaggio di scoperta
Per sei mesi, Pizzi ha condotto sopralluoghi meticolosi per selezionare i siti più idonei ad ospitare le 29 opere monumentali di Mitoraj. L’arte del maestro, collocata tra il Parco Archeologico Neapolis, il Castello Maniace a Ortigia e il territorio di Ragalna, si integra perfettamente con il paesaggio circostante, creando un dialogo visivo e culturale. “Ogni opera è stata pensata per risaltare in questi spazi unici”, spiega Pizzi.
La mostra, che si chiuderà il 31 ottobre 2025, non è solo un’esposizione di sculture ma un’esperienza immersiva che invita il pubblico a riflettere sulla propria umanità e sul legame con la natura. L’arte di Mitoraj, con le sue forme evocative, si fonde con la storia e la cultura siciliana, offrendo una nuova prospettiva su temi universali come la libertà e la condizione umana.
L’evento rappresenta un’importante opportunità per riscoprire la bellezza e la complessità della Sicilia, un luogo dove il passato e il presente si intrecciano in modo affascinante. La mostra di Mitoraj, dunque, non è solo un tributo all’arte, ma anche un invito a esplorare le radici culturali e storiche di una delle regioni più ricche d’Italia.