Il 22 settembre 2025, la città di Palermo ha subito una grave perdita con la scomparsa di Rosario Schifani, 78 anni, noto professore ordinario di Elettrotecnica presso l’Università degli Studi di Palermo. Fratello del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, Rosario ha dedicato la sua vita accademica all’insegnamento e alla ricerca, contribuendo in modo significativo all’avanzamento della disciplina.
Un importante contributo accademico
Rosario Schifani ha ricoperto un ruolo centrale nel Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni, dove ha fondato il Laboratorio Dielettrici. Questo laboratorio è diventato un punto di riferimento in Europa, grazie alla sua vasta attività di ricerca e alle numerose pubblicazioni internazionali che ne hanno attestato il valore. La sua carriera è stata caratterizzata da un costante impegno nel formare nuove generazioni di ingegneri, trasmettendo loro non solo conoscenze teoriche, ma anche pratiche, essenziali per affrontare le sfide del settore.
Un’eredità duratura
La figura di Rosario Schifani rimarrà impressa nella memoria di studenti e colleghi, che hanno avuto l’opportunità di apprendere sotto la sua guida. Il suo approccio innovativo all’insegnamento e la sua passione per la ricerca hanno ispirato molti, contribuendo a elevare il profilo dell’Università di Palermo nel panorama accademico europeo. La sua scomparsa rappresenta una grande perdita non solo per la sua famiglia e i suoi amici, ma anche per il mondo accademico che ha tanto beneficiato del suo operato.
La notizia della sua morte ha suscitato un profondo cordoglio nella comunità accademica e oltre, testimoniando il rispetto e l’ammirazione che Rosario Schifani ha guadagnato nel corso della sua lunga carriera. La sua eredità continuerà a vivere attraverso il lavoro dei suoi allievi e delle ricerche condotte nel laboratorio da lui fondato, un luogo che ha contribuito a formare e a ispirare le menti brillanti del futuro.