Manovra finanziaria: Agens, Anav e Asstra chiedono interventi per il Tpl

Marianna Ritini

Settembre 22, 2025

Le associazioni che rappresentano le imprese pubbliche e private del settore dei trasporti hanno evidenziato l’urgenza di adottare misure che garantiscano l’equilibrio economico-finanziario del trasporto pubblico locale e regionale. Questa richiesta è stata formalizzata in una nota indirizzata ai Ministri dei Trasporti e dell’Economia, oltre che alla Conferenza delle Regioni, in vista della preparazione della manovra di Bilancio per il 2026. La comunicazione è stata emessa il 22 settembre 2025, alle ore 11:29, e sottolinea la necessità di un confronto sulle problematiche attuali.

Richiesta di misure urgenti

Nella nota, le associazioni Agens, Anav e Asstra hanno fatto presente che è fondamentale adottare misure per garantire il rimborso anche per le aziende che operano nelle Autonomie speciali, le quali beneficiano di un gettito limitato derivante dalle variazioni delle accise sui carburanti. In particolare, le aziende attive in Friuli Venezia Giulia e in Sicilia sono state citate come esempi di territori che ricevono una compartecipazione ridotta o nulla a questo gettito.

In aggiunta, le associazioni hanno riconosciuto il lavoro svolto dal Governo per facilitare il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del settore, evidenziando tuttavia la necessità di misure che garantiscano i rimborsi per tutte le aziende coinvolte. Il tema dell’adeguamento inflattivo del Fondo Trasporti Pubblici Locali (Tpl) è stato sollevato, con un’assenza di indicizzazione che si traduce in una perdita di oltre 800 milioni di euro. Le associazioni hanno quindi richiesto un intervento che renda strutturali i 120 milioni di euro attualmente stanziati per il solo 2025, per evitare perdite significative di risorse per i territori.

Riforma del federalismo fiscale e investimenti

Le associazioni del settore dei trasporti hanno anche sottolineato l’importanza di coniugare la riforma prevista in materia di federalismo fiscale con la garanzia di risorse adeguate e certe per il settore. È stato richiesto di qualificare il trasporto pubblico locale come “spesa essenziale”, per assicurare che le risorse siano vincolate e destinate esclusivamente a questo ambito.

Un altro punto cruciale riguarda gli investimenti necessari per il settore. Con l’esaurimento dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), è diventato urgente identificare nuovi meccanismi di sostegno per continuare il processo di ammodernamento delle infrastrutture e il rinnovo del materiale rotabile. Questi investimenti sono considerati fondamentali per raggiungere gli obiettivi di transizione energetica e sostenibilità ambientale ai quali l’Italia è attualmente impegnata.

Le associazioni hanno quindi ribadito che è imperativo procedere con azioni concrete per garantire la sostenibilità del trasporto pubblico, in un contesto di crescente domanda di servizi efficienti e sostenibili.

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