Manifestazioni in tutta Italia per Gaza: da Genova a Torino si sciopera

Marianna Ritini

Settembre 22, 2025

La mobilitazione in Italia ha raggiunto un’intensità senza precedenti, con manifestazioni che si sono svolte in diverse città per sostenere la causa della Palestina. Oggi, 22 settembre 2025, il Paese è stato colpito da uno sciopero generale che ha causato interruzioni significative nei trasporti, compresi treni e servizi scolastici. Le manifestazioni, che vanno da Livorno a Torino, hanno visto la partecipazione di studenti, sindacati e attivisti, tutti uniti per esprimere solidarietà alla popolazione di Gaza e supportare la missione della Global Sumud Flotilla.

Genova

A Genova, il blocco del varco portuale Albertazzi ha segnato l’inizio della giornata di mobilitazione organizzata dai sindacati di base. Le strade di via Albertazzi e via Balleydier sono state chiuse al traffico per consentire una manifestazione pacifica. Gli studenti hanno dato il via a un corteo partendo da via Balbi, con destinazione il varco Albertazzi, mentre alle 10 si è tenuta una conferenza stampa con i rappresentanti dei portuali del Calp e dell’Usb. Nonostante l’allerta meteo arancione, il corteo che avrebbe dovuto attraversare la città è stato posticipato alle 14.30.

L’Unione Sindacale di Base ha confermato l’intera giornata di sciopero, sottolineando la necessità di rispettare le volontà del comune di Genova riguardo ai rapporti commerciali con Israele. Si prevede l’arrivo della nave Joanna Borchard, destinata a caricare container diretti verso Israele, e i sindacati hanno chiesto alle istituzioni di intervenire per fermare tale operazione. Dalle prime ore del mattino, anche il varco Valessini è stato bloccato, causando lunghe code di veicoli.

Torino

A Torino, la mobilitazione ha preso piede nonostante le avverse condizioni meteorologiche. Gli studenti hanno bloccato gli accessi al Campus Einaudi, da dove si sono diretti verso piazza Carlo Felice, davanti alla stazione di Porta Nuova, per unirsi ai sindacati di base. I partecipanti hanno espresso la loro determinazione a far sentire la propria voce contro le violenze perpetrate in Palestina, sottolineando l’importanza di non rimanere indifferenti di fronte a tali atrocità.

Bologna

A Bologna, i manifestanti hanno bloccato gli accessi principali del Rettorato, in particolare quelli di Giurisprudenza e Matematica. I collettivi Cua e Cambiare Rotta hanno eretto transenne davanti agli ingressi su via Zamboni, mentre gli accessi posteriori sono rimasti aperti. La mobilitazione ha visto una significativa partecipazione da parte degli studenti e dei sindacati.

Blocco sulla A1 Milano-napoli a Calenzano

Sulla A1 Milano-Napoli, la situazione è stata critica con la chiusura dell’uscita di Calenzano, disposta alle 9:30 a causa della manifestazione sindacale. Questo ha portato a forti ripercussioni sul traffico, con centinaia di persone radunate in attesa della partenza del corteo indetto dall’Unione Sindacale di Base. Gli automobilisti sono stati invitati a utilizzare la stazione di Prato est sulla A11 Firenze-Pisa nord come alternativa.

Scuola e università, gli studenti in corteo

La Rete della Conoscenza, che comprende LINK-coordinamento universitario e l’Unione degli Studenti, ha aderito allo sciopero indetto dall’Unione Sindacale di Base. Francesca Cantagallo, coordinatrice nazionale della Rete, ha sottolineato l’importanza di far sentire la voce degli studenti contro il genocidio in Palestina e ha chiesto al governo di interrompere il supporto a Israele. Tommaso Martelli, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti, ha espresso preoccupazione per gli accordi tra università e aziende produttrici di armi, chiedendo che vengano cessati.

La mobilitazione ha visto una partecipazione attiva da parte di studenti e giovani, che hanno espresso la loro volontà di lottare per un futuro di pace e giustizia.

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