Israele controbatte a dichiarazione sul riconoscimento della Palestina: “Incentiva il massacro del 7 ottobre”

Franco Fogli

Settembre 22, 2025

Il portavoce del ministero degli Esteri israeliano ha espresso una ferma opposizione alla recente dichiarazione di riconoscimento dello Stato palestinese da parte del Regno Unito e di altri Paesi. Oren Marmorstein ha dichiarato che tale iniziativa non favorisce la pace, ma piuttosto aggrava le tensioni nella regione e compromette le prospettive di una soluzione pacifica. La Germania, dal canto suo, ha sottolineato la necessità che il riconoscimento derivi da negoziati tra le parti coinvolte.

Il 22 settembre 2025, Marmorstein ha utilizzato il social network X per comunicare la posizione di Israele, affermando che la dichiarazione di riconoscimento rappresenta un passo indietro nel processo di pace. Il portavoce ha sottolineato che il riconoscimento unilaterale non solo premia le azioni di Hamas, ma anche che “separare la statualità dalla pace è distruttivo”. La dichiarazione è stata interpretata come un premio a un’organizzazione che, secondo Marmorstein, ha perpetrato il più grande massacro di ebrei dalla Seconda guerra mondiale.

Inoltre, il portavoce ha messo in evidenza le mancanze dell’Autorità Nazionale Palestinese, accusandola di non rispettare gli obblighi internazionali e di non adottare misure efficaci contro il terrorismo. Ha citato recenti eventi, come la scoperta di armi vicino a Ramallah, come prova della situazione critica. Secondo Marmorstein, gli Stati Uniti hanno già imposto sanzioni all’Autorità Nazionale Palestinese proprio per queste ragioni.

Marmorstein ha anche affermato che Israele non accetterà pressioni per accettare confini che considera indifendibili, invitando i Paesi che hanno emesso la dichiarazione a concentrarsi sulla pressione su Hamas per il rilascio degli ostaggi e il disarmo.

Critiche al primo ministro britannico

L’ambasciatore israeliano negli Stati Uniti, Yechiel Leiter, ha attaccato il primo ministro britannico Keir Starmer per il riconoscimento dello Stato palestinese. Sottolineando che tale decisione ricorda il compromesso di Neville Chamberlain con i nazisti, ha accusato Starmer di premiare “nuovi nazisti” e di ignorare le conseguenze del suo operato.

Posizione della Germania sul riconoscimento

In risposta alla dichiarazione del Regno Unito, il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul ha ribadito che la Germania non riconoscerà uno Stato palestinese finché non ci saranno negoziati tra israeliani e palestinesi per una soluzione a due Stati. In partenza per l’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, Wadephul ha affermato che il riconoscimento deve avvenire solo alla fine di un processo negoziale.

Reazioni da Arabia Saudita e Qatar

I ministeri degli Esteri di Arabia Saudita e Qatar hanno accolto positivamente il riconoscimento dello Stato palestinese. Il ministero saudita ha dichiarato che questo passo rappresenta un impegno serio da parte dei Paesi amici per sostenere il processo di pace, mentre il Qatar ha invitato altre nazioni a seguire l’esempio.

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