Inizia la costruzione dell’impianto Sanpellegrino per migliorare la gestione della sorgente Nossana

Marianna Ritini

Settembre 22, 2025

Oggi, 22 settembre 2025, si è tenuta la cerimonia di posa della prima pietra per il nuovo impianto dedicato alla sorgente Nossana. Questo evento ha avuto luogo a Casnigo, in provincia di Bergamo, e ha visto la partecipazione di diverse autorità locali e rappresentanti del Gruppo Sanpellegrino. La sorgente Nossana è riconosciuta come una delle fonti più importanti della Lombardia, e il nuovo impianto rappresenta un passo significativo per la gestione sostenibile delle risorse idriche nella regione.

La cerimonia di posa della prima pietra

La cerimonia ha avuto luogo alla presenza di Enzo Poli, Sindaco di Casnigo, Michel Beneventi, Amministratore Delegato del Gruppo Sanpellegrino, e Pierangelo Bertocchi, Amministratore Delegato di Uniacque. Durante l’evento, è stato sottolineato l’impegno della Sanpellegrino, che ha investito 11 milioni di euro per la realizzazione dell’impianto. Una volta completato, l’impianto sarà donato a Uniacque, la società che gestisce il servizio idrico integrato nella provincia di Bergamo, per garantire un approvvigionamento idrico costante e sostenibile alla comunità.

Il progetto si inserisce in un contesto più ampio di investimenti da parte del Gruppo Sanpellegrino, che ammontano a 40 milioni di euro dal 2020, finalizzati alla protezione delle risorse idriche e della biodiversità. L’iniziativa non solo mira a preservare l’acqua, ma anche a valorizzare le comunità locali, creando un legame forte tra l’azienda e il territorio.

Obiettivi e benefici del nuovo impianto

Il nuovo impianto della sorgente Nossana è progettato per ottimizzare la gestione dell’acqua, garantendo un approvvigionamento costante anche durante eventi climatici estremi. La sorgente, attualmente capace di erogare circa 800 litri al secondo, beneficerà delle nuove strutture che permetteranno di gestire fino a 430 litri al secondo anche in caso di precipitazioni abbondanti. Questo approccio aiuterà a evitare l’attivazione di pozzi supplementari per il prelievo di acqua di falda, assicurando così la continuità del servizio essenziale per oltre 315.000 persone.

La realizzazione dell’impianto è prevista entro la fine del 2026, e si inserisce in un piano di sviluppo sostenibile che mira a proteggere le risorse idriche e a garantire un futuro più resiliente per le comunità bergamasche. Il progetto è visto come un’opportunità per affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici e per promuovere un uso responsabile dell’acqua.

Dichiarazioni dei protagonisti

Michel Beneventi, Amministratore Delegato del Gruppo Sanpellegrino, ha dichiarato che la gestione sostenibile dell’acqua è un valore fondamentale per l’azienda. Ha evidenziato l’importanza di investire in progetti che non solo beneficiano i siti produttivi, ma che coinvolgono anche le comunità locali. Beneventi ha descritto l’impianto per la sorgente Nossana come un tassello di un progetto globale volto a rigenerare i cicli idrologici e a contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici.

Pierangelo Bertocchi, Amministratore Delegato di Uniacque, ha sottolineato come la collaborazione tra pubblico e privato possa portare a risultati concreti per la comunità. Ha espresso gratitudine verso Sanpellegrino per l’investimento in un progetto che mira a garantire un servizio idrico di qualità per le generazioni future.

Infine, Enzo Poli, Sindaco di Casnigo, ha espresso la sua soddisfazione per la realizzazione di un’opera di pubblica utilità che servirà una parte significativa della provincia. Ha messo in evidenza l’importanza della collaborazione tra le diverse parti coinvolte nel progetto, sottolineando come questa sinergia possa contribuire al benessere della collettività.

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