Ilaria Salis e il tema dell’immunità: il Parlamento Ue si avvicina al voto

Franco Fogli

Settembre 22, 2025

Martedì 23 settembre 2025, la commissione Juri del Parlamento europeo si riunirà per esprimere il proprio voto sulla richiesta di revoca dell’immunità dell’eurodeputata Ilaria Salis, membro di Avs. L’accusa proviene dall’Ungheria, dove Salis è accusata di aver aggredito due neonazisti durante una manifestazione commemorativa di un evento storico controverso. Questo raduno celebra il tentativo, fallito, dei militari del Terzo Reich e dell’esercito ungherese di rompere l’assedio dell’Armata Rossa a Budapest nel 1945.

La situazione di Ilaria Salis

La situazione di Ilaria Salis ha suscitato un ampio dibattito, soprattutto in Italia, poiché l’eurodeputata è stata detenuta per oltre un anno in condizioni che molti considerano disumane. Le immagini che la ritraggono in aula, con le mani e le caviglie incatenate, hanno generato una forte indignazione pubblica.

Il relatore del caso

Il relatore del caso, l’eurodeputato spagnolo Adrian Vazquez Lazara, ex membro del gruppo Renew, sembra essere poco propenso a sostenere Salis. Secondo fonti non confermate, la sua posizione potrebbe essere influenzata dalla paura che un eventuale assenso possa stabilire un precedente per gli indipendentisti catalani.

Dichiarazioni del governo ungherese

La questione è ulteriormente complicata dalle dichiarazioni del portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs, che ha recentemente pubblicato un tweet contenente le coordinate di un carcere ungherese, suggerendo un possibile abuso di potere e sollevando interrogativi sul rispetto dei diritti umani in Ungheria. Le destre europee sono attese a votare a favore della revoca dell’immunità in commissione, mentre l’orientamento del Partito Popolare Europeo (Ppe) rimane incerto.

Altra richiesta di revoca dell’immunità

Il Ppe si trova ora a dover decidere anche su un’altra richiesta di revoca dell’immunità, quella dell’ungherese Peter Magyar, che è attualmente nell’opposizione. Per evitare che Magyar venga estradato a Orban, il Ppe avrà bisogno del sostegno delle forze di sinistra e dei Liberali. Il voto della commissione Juri servirà come indicazione per la plenaria, che si svolgerà nella prima settimana di ottobre. In quella sede, il Parlamento avrà l’opportunità di decidere se restituire all’Ungheria un’eurodeputata già mostrata in aula durante il suo processo come semplice cittadina, o se optare per una soluzione diversa.

Procedura di voto e possibili scenari

La procedura di voto potrebbe favorire un accordo tacito per “salvare” Salis, poiché normalmente il voto sulle immunità avviene per alzata di mano, rendendo difficile identificare i voti individuali. Tuttavia, esiste anche la possibilità di un voto segreto, che richiederebbe il sostegno di un quinto degli eurodeputati. In tal caso, gli eurodeputati, indipendentemente dalla loro affiliazione politica, potrebbero esprimere il loro voto in base alla propria coscienza, senza timore di ritorsioni. Sarà interessante osservare come si svilupperà questa situazione nei prossimi mesi, mentre la questione di Ilaria Salis continua a suscitare attenzione e preoccupazione a livello europeo.

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