Il Festival Nazionale dell’Economia Civile si prepara a fare il suo ritorno a Firenze dal 2 al 5 ottobre 2025. Leonardo Becchetti, ordinario di economia politica presso l’Università Tor Vergata e direttore della manifestazione, ha condiviso dettagli e aspettative su questo importante evento, il quale si concentrerà su temi cruciali come la democrazia partecipata e le intelligenze relazionali.
Il significato dell’incontro dal vivo
Becchetti ha descritto il festival come una “grande festa”, sottolineando l’importanza degli incontri di persona in un’epoca dominata dalla digitalizzazione. Questo evento rappresenta un’opportunità unica per la comunità dei generativi di affrontare le crisi attuali, ponendo al centro il concetto di intelligenza relazionale come chiave per affrontare le sfide contemporanee. La settima edizione del festival si propone di stimolare il dialogo e la riflessione su come costruire relazioni più forti e produttive tra individui e istituzioni.
Tematiche al centro del dibattito
Durante il festival, verranno affrontati numerosi argomenti di rilevanza sociale. Tra questi, la lotta alla povertà, con la partecipazione del premio Nobel Abhijit Banerjee, il quale illustrerà come un approccio che combina trasferimenti monetari e relazioni di supporto possa contribuire a risolvere questo problema globale. Inoltre, Becchetti evidenzia l’importanza di migliorare le relazioni tra capitale e lavoro per affrontare la stagnazione dei salari e il declino della classe media in Italia.
Un altro tema centrale sarà la partecipazione degli utili nella contrattazione di secondo livello, con l’obiettivo di promuovere una maggiore equità nel mondo del lavoro. L’evento, promosso da Federcasse-Bcc, Confcooperative e NeXt Economia, in collaborazione con Muse Firenze e Sec, si propone di stimolare un dibattito costruttivo su questi temi cruciali per il futuro della società.
La transizione ecologica e l’intelligenza artificiale
Becchetti ha anche sottolineato l’importanza della sostenibilità ambientale, affermando che la transizione ecologica può essere socialmente sostenibile solo se aziende e cittadini sono coinvolti nei benefici derivanti da questa trasformazione. In questo contesto, l’uso delle comunità energetiche e la condivisione dei vantaggi, come sconti sulle bollette, sono elementi chiave per promuovere una rivoluzione energetica che coinvolga tutti.
In merito all’uso dell’intelligenza artificiale, Becchetti ha affermato che essa deve essere utilizzata per fini positivi. Ha citato una famosa pubblicità che recitava: “la potenza è nulla senza controllo”, suggerendo che l’intelligenza artificiale senza intelligenza relazionale non ha valore. Durante il festival, verranno presentati risultati di ricerche che dimostrano come un uso consapevole dell’intelligenza artificiale possa facilitare la creazione di consenso su temi divisivi, come l’ambiente e le disuguaglianze.
Il ruolo dell’Europa nella pace e nella cooperazione
Becchetti ha affrontato anche il tema delle guerre e dei conflitti che affliggono il mondo attuale. Ha sottolineato che l’economia civile e l’intelligenza relazionale possono offrire soluzioni per promuovere la pace. La collaborazione tra le persone, secondo lui, genera più valore rispetto al conflitto. Ha richiamato alla memoria la storia dell’Europa, che dopo la Seconda Guerra Mondiale ha saputo trasformare un periodo di conflitto in un’epoca di cooperazione e prosperità.
Il direttore del festival ha concluso esprimendo la necessità di un nuovo salto di qualità in Europa, attraverso la creazione di un’Europa federale che promuova la condivisione del debito e la cooperazione tra Stati. Questo, secondo Becchetti, sarà uno dei temi principali del festival, insieme a un documento redatto da un gruppo di studiosi che propone nuove idee per il futuro dell’Unione Europea.