Il 23 luglio 2025, Aroyo Hayati, un uomo di 62 anni di origine turca, è stato trovato carbonizzato all’interno di un appartamento a Sesto San Giovanni, nei pressi di Milano. Le indagini hanno portato all’arresto di tre individui, tra cui una coppia di coniugi di 36 e 38 anni, residenti a Busto Arsizio, e un amico albanese di 33 anni. La vittima, secondo le autorità , avrebbe conosciuto i sospetti durante una serata caratterizzata da sesso e droga, organizzata tramite un sito di incontri.
Il video compromettente come possibile movente
Secondo le informazioni raccolte dalla squadra mobile di Milano, Aroyo Hayati avrebbe intrapreso una relazione con la donna di 36 anni, alla quale forniva regolarmente sostanze stupefacenti e denaro. La sera dell’omicidio, Hayati avrebbe effettuato un bonifico per pagare un taxi, affinché la donna potesse raggiungerlo a casa. Le indagini rivelano che tra i due esisteva una relazione di lunga data. In questo contesto, la polizia ha scoperto che Hayati aveva registrato un video intimo della donna, il quale potrebbe aver rappresentato un fattore scatenante per il delitto. Gli investigatori ritengono che la paura di una possibile diffusione di quel video possa aver spinto i tre a compiere l’omicidio.
La dinamica dell’omicidio
La sera del 23 luglio, i tre sospetti si sono diretti in auto verso l’abitazione di Hayati. Secondo le ricostruzioni, il marito della donna sarebbe rimasto in auto, fungendo da palo, mentre la donna entrava nell’appartamento. Con un inganno, avrebbe permesso all’amico albanese di entrare. Una volta dentro, quest’ultimo avrebbe accoltellato Hayati nel corridoio, per poi spostare il corpo nella camera da letto. Dopo aver pulito l’appartamento con della candeggina, il 33enne ha cosparso il corpo della vittima con lo stesso prodotto e ha appiccato il fuoco. Prima di lasciare la scena, i due hanno rubato denaro, carte di credito, un cellulare e un tablet appartenenti a Hayati. Parte di questi oggetti sono stati successivamente utilizzati dalla coppia, il che ha portato le forze dell’ordine a identificare i sospetti grazie alle immagini di diverse telecamere di sorveglianza nei luoghi visitati.
L’omicidio di Aroyo Hayati ha scosso la comunità locale e ha sollevato interrogativi sulla sicurezza e le dinamiche delle relazioni che si sviluppano attraverso piattaforme di incontri online. Le indagini continuano, mentre la polizia cerca di ricostruire ogni dettaglio della vicenda.