Un tragico incidente ha colpito la comunità di Ala, in provincia di Trento, il 21 settembre 2025. Un base jumper di 43 anni ha perso la vita dopo un salto dalla cima del Monte Mezza, situato sopra Ospedaletto, nella bassa Valsugana. L’uomo, che si era lanciato in volo con l’intenzione di atterrare a Ospedaletto, è stato accompagnato dalla compagna fino a 300 metri dal punto di decollo. La donna, non vedendolo tornare, ha immediatamente allertato i soccorri.
L’intervento dei soccorsi
L’allerta è stata lanciata intorno alle 10.45, con una chiamata al numero di emergenza 112. La Centrale Unica di Emergenza ha prontamente attivato le operazioni di soccorso, richiedendo l’intervento di un elicottero e mobilitando il gruppo di ricerca e il gruppo cinofilo del soccorso alpino per le operazioni di ricerca.
Il ritrovamento del corpo
Alle 15.15, l’elicottero della Guardia di Finanza ha finalmente individuato il corpo dell’uomo. Dopo aver confermato il decesso, le autorità hanno dato il nullaosta per il recupero della salma, che è stata successivamente trasportata in piazzola a Ospedaletto. Questo tragico evento ha suscitato una grande commozione nella comunità locale, evidenziando i rischi legati a pratiche estreme come il base jumping.
Riflessioni sulla sicurezza
La vicenda ha sollevato interrogativi sulla sicurezza di tali attività e sull’importanza di seguire le procedure di sicurezza, soprattutto in ambienti montani. Il base jumping, sebbene sia un’attività che attrae molti appassionati, comporta rischi significativi che devono essere compresi e gestiti con attenzione.
Il recupero e il dolore della comunitÃ
Il recupero del corpo è stato effettuato in condizioni difficili, ma grazie all’operato coordinato delle squadre di soccorso, è stato possibile portare a termine l’operazione. La comunità di Ala e i familiari della vittima stanno ora affrontando un momento di grande dolore, mentre si attende di conoscere ulteriori dettagli sulle circostanze dell’incidente.