La sanità si trasforma in azienda: l’appello di Julia Deck

Franco Fogli

Settembre 21, 2025

La scrittrice francese Julia Deck ha presentato il suo nuovo romanzo, “Ann d’Inghilterra” (Adelphi), durante il festival Pordenonelegge, tenutosi il 21 settembre 2025. Questo libro, vincitore del Premio Médicis 2024, si configura come un’opera di autofiction che esplora il complesso rapporto con la figura materna, affrontando anche il tema del declino delle istituzioni pubbliche, in particolare nel settore della sanità.

Riflessioni sulla figura materna

La narrazione si apre con una riflessione profonda di Deck sulla figura di sua madre: “Ann, mia madre, è sempre stata ‘étrangère’. Uso la parola in francese, perché significa sia ‘straniera’, sia ‘sconosciuta’”. Questo concetto di estraneità è centrale nel racconto, poiché Deck descrive una donna che ha amato, ma che non ha mai veramente conosciuto. La madre, nata negli anni Trenta e testimone di un secolo ricco di eventi, ha vissuto in diverse nazioni e ha cambiato identità, rendendola una figura complessa e sfuggente.

Difficoltà e coraggio nella scrittura

Nel corso di una conferenza stampa, Deck ha spiegato le difficoltà nel cogliere l’essenza di sua madre, descrivendola come un “personaggio da romanzo“. “Ann d’Inghilterra” rappresenta il primo tentativo autobiografico dell’autrice, un passo audace rispetto ai suoi precedenti romanzi di finzione. La scrittrice ha dichiarato che scrivere della propria vita è un atto che espone e richiede coraggio, ma che si è rivelato necessario per affrontare la sua storia familiare e il deterioramento del sistema sanitario.

Struttura narrativa e tematiche

Il libro si sviluppa su due piani narrativi: il ritratto di Ann e la descrizione della sua esperienza sanitaria nella Francia contemporanea. La malattia della madre costringe Deck a confrontarsi non solo con il dolore, ma anche con le fragilità di un sistema che mostra segni di cedimento. “Scrivere non è stato doloroso. Al contrario: mi ha dato energia”, ha affermato Deck, evidenziando come la scrittura le abbia permesso di esplorare due enigmi: quello della propria famiglia e quello della sanità pubblica.

Preoccupazioni per il futuro della sanità

Deck non nasconde le sue preoccupazioni riguardo al futuro della sanità pubblica in Francia, sostenendo che il sistema è in declino. La sua analisi si basa su un confronto tra le cure ricevute da sua nonna e quelle della madre, evidenziando un cambiamento radicale in un decennio. “Non è più una questione medica: è diventata amministrativa, aziendale”, ha osservato, sottolineando come la sanità si sia trasformata in un’impresa. L’autrice ha espresso il suo sostegno per il servizio pubblico, riconoscendo il ruolo fondamentale che ha avuto nella vita di sua madre.

Esplorazione di temi più ampi

Ann d’Inghilterra” non si limita a esplorare la figura materna, ma si allarga a questioni più ampie, interrogando il privato per arrivare al politico. Deck ha dichiarato che i suoi romanzi spesso nascono da una sensazione di ribellione e che, in questo caso, la delusione verso le istituzioni ha guidato la sua penna. La scrittrice ha notato che molte persone condividono esperienze simili, suggerendo che il suo racconto potrebbe riflettere una realtà collettiva.

Riflessioni sulla letteratura contemporanea

Infine, Deck ha risposto con ironia a chi ha osservato il recente aumento di romanzi dedicati alle madri da parte di autori francesi. Ha sottolineato come, in un’epoca dominata dalla tecnologia e dai contenuti virtuali, la letteratura potrebbe rappresentare una forma di resistenza alla superficialità del mondo digitale. La scrittrice ha lasciato intendere che potrebbe esserci un futuro libro che esplorerà ulteriormente la ricerca di una verità concreta nella letteratura, suggerendo che la narrativa potrebbe rispondere a una crescente perdita di contatto con la realtà.

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