Il 21 settembre 2025, durante il tradizionale raduno di Pontida, il fondatore della Lega, Umberto Bossi, ha rilasciato un’importante dichiarazione all’Adnkronos. In questa occasione, ha annunciato di aver firmato la “Carta della Lombardia“, un documento presentato da Massimiliano Romeo, figura di spicco della Lega Nord e attuale capogruppo al Senato. L’iniziativa, caratterizzata dallo slogan “Meno Roma in Lombardia, più Lombardia a Roma“, mira a rafforzare il ruolo della Lombardia, riconosciuta come la regione simbolo del Nord Italia.
Bossi riafferma il suo impegno
Bossi, assente dalla manifestazione di Pontida dal 2017, ha voluto riaffermare il suo impegno per la causa lombarda. “Da lombardo firmo e sottoscrivo con lo stesso spirito un giuramento che non si spegne, che si rinnova, e che continua a guidare la nostra battaglia”, ha dichiarato. L’ex leader della Lega, seduto a un tavolo di legno e indossando un pile grigio scuro, ha firmato con una penna blu l’ultima pagina del documento, composto da quattro fogli. Questo atto è avvenuto dopo che il consiglio direttivo della Lega, riunitosi il 15 settembre, ha approvato all’unanimità la carta.
Un documento di rilevanza politica
La “Carta della Lombardia” rappresenta un passo significativo per il partito, sottolineando l’intento di rivendicare una maggiore autonomia per la regione. Massimiliano Romeo ha spiegato che l’obiettivo è quello di ridurre l’influenza del governo centrale romano sulla Lombardia, permettendo così alla regione di gestire meglio le proprie risorse e le proprie politiche. Questo documento è visto come un forte segnale di una crescente voglia di autonomia e di una rivendicazione di diritti storici da parte dei lombardi.
L’importanza di questo atto è amplificata dal contesto politico attuale, in cui le questioni regionali e le autonomie locali stanno guadagnando sempre più attenzione. La Lega, sotto la guida di figure storiche come Bossi, continua a spingere per una maggiore centralità della Lombardia nel panorama politico italiano, cercando di rafforzare l’identità regionale e le istanze dei cittadini lombardi.
Il ritorno di Bossi e le sue dichiarazioni
La presenza di Bossi a Pontida ha suscitato un grande interesse tra i sostenitori della Lega. La sua figura, carismatica e storicamente legata alle battaglie per l’autonomia del Nord, continua a esercitare un forte fascino. La firma della “Carta della Lombardia” non è solo un gesto simbolico, ma rappresenta anche la volontà di mantenere viva la lotta per i diritti dei lombardi.
In un video diffuso dall’Adnkronos, Bossi appare determinato e motivato, sottolineando l’importanza di continuare a lottare per la causa lombarda. La sua presenza al raduno di Pontida è interpretata come un segnale di unità e di rinvigorimento della base del partito, che sembra pronta a raccogliere le sfide future.
Con questo nuovo capitolo, la Lega si prepara a affrontare le prossime sfide politiche, puntando a consolidare il proprio ruolo nel panorama nazionale e a promuovere le istanze dei lombardi con sempre maggiore vigore.