Giorgia Meloni ospite di Mara Venier a ‘Domenica In’: opposizioni in protesta

Franco Fogli

Settembre 21, 2025

La premier Giorgia Meloni ha partecipato a un evento significativo per promuovere la candidatura della Cucina Italiana come patrimonio immateriale dell’UNESCO. Durante un collegamento con la trasmissione “Domenica In”, trasmessa il 21 settembre 2025, Meloni ha sottolineato l’importanza della cucina italiana, non solo come simbolo di identità culturale, ma anche come elemento fondamentale dell’economia nazionale, che vale circa 250 miliardi di euro nel mondo. L’evento si è svolto in un contesto suggestivo, con il Tempio di Venere e il Colosseo sullo sfondo, evidenziando l’unicità della tradizione gastronomica italiana.

Meloni ha condiviso ricordi personali legati al pranzo della domenica, descrivendo come queste occasioni fossero momenti di convivialità con i nonni, caratterizzati dall’acquisto di pastarelle, inclusi i famosi diplomatici. “Il pranzo della domenica è un legame profondo con la mia famiglia e con la cultura italiana”, ha dichiarato la premier, enfatizzando l’importanza di preservare e valorizzare la tradizione culinaria.

Le reazioni delle opposizioni

Le dichiarazioni di Meloni hanno suscitato reazioni immediate da parte delle opposizioni politiche. Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha criticato la premier per la sua assenza in Parlamento, dove si dovrebbero discutere questioni rilevanti come il riconoscimento dello Stato di Palestina e le sanzioni contro il governo israeliano. Schlein ha accusato Meloni di preferire la promozione di “spot elettorali” piuttosto che affrontare temi cruciali per il paese. “Mentre altri paesi come Canada, Regno Unito e Australia riconoscono lo Stato di Palestina, Meloni si concentra su pranzi e pasticcini”, ha affermato.

Anche il Movimento 5 Stelle ha espresso il proprio disappunto. Barbara Floridia, presidente della commissione di Vigilanza Rai e senatrice del M5S, ha definito inopportuna l’intervista alla premier in un momento in cui diverse regioni si preparano per le elezioni. Ha denunciato il blocco della commissione di Vigilanza da parte della maggioranza, che impedisce un controllo adeguato e consente a Meloni di utilizzare la trasmissione per fini personali.

Critiche da parte di altri gruppi politici

Il dibattito ha coinvolto anche Avs e +Europa, con critiche severe nei confronti della Rai. Peppe De Cristofaro, capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra al Senato, ha definito l’intervista a Meloni come un esempio di “regime”. Ha messo in evidenza la gravità della situazione a Gaza, dove la popolazione sta affrontando difficoltà estreme, mentre la Rai si concentra su temi leggeri come i pranzi della premier. “Questo non è servizio pubblico, è pura propaganda”, ha commentato De Cristofaro, evidenziando un calo di ascolti e disinteresse da parte del pubblico.

Riccardo Magi, segretario di +Europa, ha aggiunto che l’uso del palco di una trasmissione così seguita per un comizio elettorale è inaccettabile, specialmente in prossimità di importanti elezioni regionali. Magi ha chiesto l’intervento dell’Agcom per fermare quello che considera un abuso della televisione pubblica da parte della presidente del Consiglio.

Il dibattito sull’uso della Rai e sul ruolo della cucina italiana come simbolo culturale e economico continua a suscitare reazioni contrastanti nel panorama politico italiano, evidenziando le sfide e le opportunità legate alla valorizzazione della tradizione gastronomica nazionale.

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